La Roma ha scritto ancora una volta alla Lega Serie A, chiedendole di posticipare Atalanta-Roma al 13 maggio, invece di giocarla il 12 come da possibile programma. Ma sono stati appena ufficializzati gli anticipi della 36esima giornata di campionato, turno che prevede proprio la sfida tra Atalanta e Roma, probabilmente decisiva per l’accesso alla prossima Champions League. E la gara è fissata il 12 maggio alle 20.45.
Di mezzo, ovviamente, c’è proprio l’Europa, considerando che il 9 maggio sia la Roma che l’Atalanta saranno impegnate nelle sfide di ritorno delle semifinali di Europa League. Solo che la Roma sarà di ritorno da una trasferta in Germania, a Leverkusen, con un viaggio sicuramente faticoso che si farà sentire, mentre l’Atalanta il 9 giocherà in casa la sua sfida contro i francesi del Marsiglia, senza il sovraccarico di uno spostamento da doversi sobbarcare. Ecco perché la Roma ha chiesto lo spostamento di un giorno, per avere almeno il tempo di prepararla nel migliore dei modi e non essere penalizzata. Solo che Atalanta-Roma si incastra tra le sfide europee e la finale di Coppa Italia del 15 maggio, dove la squadra di Gasperini sarà impegnata all’Olimpico contro la Juventus.
Di conseguenza l’eventuale posticipo di questa gara avrebbe dovuto prevedere anche lo slittamento di un giorno (al 16 maggio) della finale stessa. La Roma si aspettava una risposta positiva in tal senso, almeno per pareggiare il presunto torto (così l’hanno vissuto a Trigoria) relativo al collocamento della partita Udinese-Roma al 25 aprile, poco prima di una doppietta di gare impegnative come quella giocata il 28 aprile a Napoli e quella di giovedì 2 maggio con il Bayer, andata della semifinale di Europa League. Ma dalla Lega l’ufficializzazione del calendario è di fatto una risposta alla Roma.
Per la Lega Serie A venire incontro alle esigenze dei giallorossi è apparso subito impossibile. Per quattro motivi. Spostare la finale di Coppa Italia, anche di un giorno solo, avrebbe un impatto importante sulla macchina organizzativa messa in moto da mesi, che prevede una serie di eventi a margine del match tra cui l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Senza dimenticare che per il 15 maggio sono in programma interventi importanti nella Capitale, messi a punto con Roma Mobilità con riunioni iniziate a gennaio. Secondo motivo: i tifosi. I biglietti della gara sono stati messi in vendita oggi (6500 i venduti), ma i sostenitori di Atalanta e Juventus, appena avuta la certezza della qualificazione, hanno già prenotato treni e alberghi per garantirsi la trasferta.
E ancora: Mediaset, che ha acquisito i diritti per trasmettere la finale, ha programmato la gara per mercoledì e non ha intenzione di farla slittare. Ultimo motivo, il calendario dell’Atalanta. Se dovesse imporsi nella doppia semifinale con il Marsiglia, andrebbe a giocare la finale di Europa League a Dublino il 22 maggio. Come è lecito, chiederebbe l’anticipo a sabato 18 maggio della sfida della 37esima giornata a Lecce, in modo da preparare al meglio l’ultimo atto della competizione europea. Ma con la Coppa Italia il 16 sarebbe impossibile anticipare. Cosa che sarebbe concessa invece alla Roma, sua potenziale avversaria.
FONTE: La Gazzetta dello Sport / E. Esposito – A- Pugliese