Il prezzo che la Roma paga al passaggio del turno è fin troppo salato. Ha ritrovato la migliore versione di Schick, ma ha perso due calciatori per infortuni non proprio banali. Erano passati appena 10 minuti della partita con l’Entella, vinta per 4-0, e Di Francesco aveva già perso Perotti (nel riscaldamento, guaio al polpaccio) e Juan Jesus.
Due stop che si aggiungono a quello di Nzonzi, ma se il francese rientrerà presto, per loro il discorso è diverso. Quando il difensore brasiliano s’è fermato quasi tutti hanno ripensato alla maledizione che ha colpito per anni Trigoria: il crociato. Che vorrebe dire stagione praticamente finita, e con un Marcano a segno ieri ma già bocciato dall’allenatore l’effetto sarebbe trovarsi a non avere alternative reali al duo Fazio-Manolas.
Insomma, un nuovo ostacolo nel gennaio del ds Monchi, che dovrebbe cercare a questo punto almeno un difensore, oltre al centrocampista che manca dalla cessione di Strootman. La Roma però ha problemi a spendere anche un solo euro: «Abbiamo dei limiti per le trattative, abbiamo fatto grandi investimenti in estate» ha ammesso contrito il ds.
Se non altro, la passeggiata contro l’Entella, volenterosa al punto da sfiorare almeno due volte l’1-1 nel cuore del primo tempo, ha regalato a Di Francesco la prima doppietta romanista di Schick, a cui forse il nuovo mental coach fa bene: un gol dopo 21 secondi di tacco, arma utilizzata pure per l’assist del raddoppio di Marcano, e la firma sul tris, prima del poker di Pastore. Come sottofondo, i soliti cori idioti contro Napoli.
La Roma giocherà i quarti a Firenze, mentre l’Atalanta, che ieri ha battuto 2-0 il Cagliari con il 10° gol di Zapata nelle ultime 7 gare, ospiterà la Juventus. A San Siro giocheranno Inter-Lazio e Milan-Napoli, che sarebbe anticipata al 29 gennaio per evitare l’inversione del campo obbligatoria in caso di concomitanza con l’Inter.