Una vittoria che sa di qualificazione. La Roma strapazza i cechi del Viktoria Plzen 4-1 con un super Dzeko. Il bosniaco sigla una tripletta e Perotti incanta con un gol di rabona (anche se l’argentino ha ammesso nel post partita che si trattava di un cross sbagliato).
Dzeko ha segnato il primo gol con un tiro di sinistro a giro, un colpo da campione da una posizione impossibile, un altro di testa e l’ultimo da bomber d’area, anche questo di sinistro. Insomma nessun gol con il suo vero piede, il destro. Il bosniaco è in forma, ci prova in ogni modo, un giocatore a dir poco ritrovato. Il bomber giallorosso realizza così la rete numero 11 nelle ultime 10 partite e soprattutto la prima hat trick in competizioni europee. Con le maglie del Mnachester City e del Wolfsburg non c’era ancora mai riuscito, si era sempre fermato ‘solo’ a due gol in una partita.
I giallorossi si sono classificati primi nel girone E con una giornata d’anticipo, unica squadra italiana ad essersi per ora qualificata ai sedicesimi di finale. L’Inter ed il Sassuolo sono stati infatti eliminati, per la Fiorentina qualificazione rinviata all’ultima giornata. La classifica della squadra capitolina recita: Roma 11, Astra Giurgiu 7, Austria Vienna 5, Viktoria Plzen 3.
I ragazzi di Spalletti questa sera hanno creato molte azioni e pericoli nella porta avversaria. Infatti, secondo quanto riportato dal profilo Twitter del portale di statistiche Opta, con i 13 tiri effettuati in questo match la Roma ha realizzato il proprio record di conclusioni durante una partita di Europa League. “Il primo obiettivo della stagione è stato raggiunto”, ha affermato l’amministratore delegato Gandini nell’intervista a fine partita. Ora la Roma dovrà però tornare a concentrarsi sul campionato.
Prossimo step: battere il Pescara, sempre allo stadio Olimpico. Sarà vietato fare ulteriori passi falsi fino alla partita di Torino contro la Juventus. Prima di arrivare a questo attesissimo scontro i giallorossi dovranno affrontare il Pescara, per l’appunto, la Lazio ed il Milan. Senza nulla togliere alla squadra di Oddo, le partite contro i biancocelesti e rossoneri saranno delle vere e proprie sfide a cardiopalma. D’altronde, se si vuole parlare di altri obiettivi, concreti e di una certa importanza, bisogna stringere i denti e vincere le battaglie.