Per tutto il giorno, la tentazione di fermare il campionato ha aleggiato tra i telefoni dei presidenti e il governo. Ma la Lega di Serie A ha deciso: in campo a ogni costo, anche dichiarando guerra alle Asl. Il Consiglio di Lega straordinario in serata ha prodotto una dichiarazione bellica: l’intento di ricorrere al Tar contro le decisioni delle Asl che non tengono conto della circolare del 30 dicembre sulla durata delle quarantene.
In pratica: chi ha fatto la terza dose o si è vaccinato nei 120 giorni precedenti, deve poter giocare. La Lega ha deciso di introdurre un protocollo che obbligherà a giocare chi possa schierare almeno 12 calciatori più un portiere. Anche pescando tra i Primavera. Ma le situazioni sono differenti: l’Asl Friuli ha fermato l’Udinese nonostante i giocatori abbiano già fatto la 3ª dose. Nel Bologna invece tutti hanno passato i 120 giorni dalla 2ª e il booster è programmato per lunedì. Inevitabile, da circolare governativa, fermarli.
FONTE: La Repubblica