Se per la Roma i precedenti in Europa con il Porto sono a dir poco negativi, nei giallorossi c’è un elemento importante a fare da contraltare: il loro allenatore, Claudio Ranieri. Oggi è all’ultimo anno della sua carriera da tecnico, un percorso internazionale, vincente e per certi versi unico (vedi l’irripetbile trionfo in Premier League nel 2016). (…) Allo stadio Louis II di Monaco gli spagnoli hanno vinto 2-1, dando la coppa a Ranieri che avrebbe ricontrato il Porto soltanto 12 anni dopo.
Dopo quel titolo la carriera di Ranieri è continuata, dal Parma al Monaco, passando per la Roma fino al Leicester. (…) Le due squadre si sono affrontate per la prima volta al King Power Stadium in Inghilterra e le Foxes vinsero 1-0 con un colpo di testa di Slimani, mentre al ritorno fu “manita” portoghese, ma del tutto indolore per gli inglesi che vinsero comunque il raggruppamento scrivendo un altro pezzetto di storia. Il quarto e quinto capitolo delle sfide tra Ranieri e i Dragoes sono da scrivere in questa stagione, con la non poco sognante speranza che quel trionfo in Supercoppa Europea non resti l’unico della sua magnifica carriera.
C’è un ultimo nodo, stavolta più indiretto, che in qualche modo lega la carriera di Claudio Ranieri al Porto (e ovviamente alla sua Roma): la sua seconda esperienza sulla panchina romanista è iniziata nel marzo del 2019 (…). L’avvicendamento avvenne perché i giallorossi di DiFra vennero eliminati, guarda un po’, proprio dai Dragoes, in quella che tra l’altro è stata l’ultima partita giocata fin qui dai romanisti nella massima competizione europea.
FONTE: Il Romanista – L. Frenquelli