Europa chiama, Roma risponde. Dopo il pari beffa dell’andata, domani torna l’appuntamento con l’Europa League, la coppa sognata e sfiorata in una notte di Budapest, l’unica strada per dare un po’ di sapore al finale di stagione. (…)
E la gente romanista, come sempre, non deluderà le attese. Nonostante il freddo, la pioggia e l’orario (calcio d’inizio piazzato alle 18.45 di un comune giovedì di fine febbraio) sono già 53.000 i tifosi della Roma che si sono assicurati il loro posto all’Olimpico che, rispetto al solito, avrà una capienza ridotta. (…)
Col soffio della sua gente, come chiesto dal Sir di San Saba, la squadra proverà a strappare il pass per gli ottavi di finale, scrivendo così un altro capitolo d’una storia infinita tra la Roma e le coppe europee. In principio era la Champions, con la rimonta al Barcellona, poi la coppa alzata al cielo di Tirana e infine quella scippata: un’epopea travolgente, un Amore Senza Resa. (…)
Il fascino delle coppe, certo, ma di questa in particolare, che per la Roma sarà sempre qualcosa di più. È la nostra coppa europea e ne facciamo un vanto, pur sognando di risentire presto la musichetta che accompagna certe notti. È la nostra perché i numeri lo dimostrano. Un eventuale segno “1” domani porterebbe la Roma a quota 96 successi tra Coppa Uefa ed Europa League, raggiungendo così l’Inter come squadra con più partite vinte nella storia di questa competizione. (…)
Roma-Porto avrà tutto questo intorno a sé, non sarà soltanto il playoff di ritorno di Europa League. Sarà l’ennesimo spettacolo d’arte varia, di un popolo innamorato di te. E allora forza Roma, vinci ancora.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi