Da Daniele De Rossi a Ivan Juric, fino al ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. L’uomo della provvidenza per la formazione giallorossa e per il club guidato dalla famiglia Friedkin, che a novembre vedeva scivolar via un campionato iniziato con i migliori auspici. Ora, la musica è decisamente cambiata, così come la classifica della Serie A, che consente a Dybala e compagni di guardare con maggiore ottimismo alla possibilità di raggiungere un piazzamento europeo.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel 10 novembre 2024, quando i Friedkin decisero di sollevare dall’incarico Ivan Juric, subito dopo il ko interno con il Bologna di Italiano. Era la dodicesima giornata e tutto sembrava già finito. Sesto posto a 11 lunghezze di distanza e zona Europa che appariva poco più di un miraggio. Per non parlare della testa della classifica, con il Napoli di Antonio Conte lontano 13 punti dopo nemmeno un terzo di campionato.
Davanti, persino squadre partite con obiettivi completamente diversi, come Torino, Empoli ed Udinese. Poi, la svolta. Claudio Ranieri risponde alla chiamata della sua Roma e torna al timone, con l’obiettivo di mettere ordine e organizzare una clamorosa rimonta. Una risalita che va concretizzandosi settimana dopo settimana, pur toccando il fondo al “Sinigaglia” di Como, lo scorso 15 dicembre.
Il 2025 suona come una ventata d’aria fresca, come testimoniano le ultime dieci apparizioni: sette vittorie e tre pareggi, per un totale di 24 punti che hanno spinto i giallorossi a ridosso delle prime otto e a -2 da quel sesto posto che garantisce la partecipazione ad un torneo Uefa il prossimo anno. Il tutto, in attesa del recupero di Bologna-Milan, in calendario giovedì 27 febbraio. Intanto, la Roma c’è e il merito non può che essere di Sir Claudio Ranieri. Un uomo e un allenatore fatto per Roma e per la Roma.
FONTE: Il Corriere dello Sport