La Roma dà i numeri e si scopre che la maglia 10, naturalmente, non l’ha presa nessuno e nemmeno la 2. Alisson ha ereditato la 1 da Szczesny e l’11 non è più Salah ma Kolarov. Nella lista consegnata alla Lega calcio non ci sono Gyomber, Vainqueur, Castan e Iturbe. Un chiaro segnale: sono esuberi. Paradossale il caso di Iturbe, la Caporetto della gestione Sabatini: pagato 23,6 milioni di euro, ha prodotto la miseria di 3 gol (l’ultimo il 10 settembre 2015, a Frosinone) in 44 presenze. Adesso si cerca di piazzarlo in Liga (Leganes o Malaga), ma con l’ostacolo dell’ingaggio altissimo: 2,3 milioni di euro netti fino al 30 giugno 2019. Portare a casa Mahrez pare più difficile dopo i 90’ giocati venerdì in Arsenal-Leicester City 4-3. I dirigenti inglesi ripetono di non aver bisogno di fare cassa e che Mahrez se ne andrà solo per 40 milioni di sterline (44 milioni di euro), cifra lontana dall’offerta di Monchi (30 più bonus). Molti tifosi del Leicester, però, hanno criticato (e qualcuno insultato) Mahrez sui social del club. Un motivo in più per cercare di andarsene.
Torna di attualità il nome di Quincy Promes, 25 anni, attaccante olandese dello Spartak Mosca, con cui ha vinto l’ultimo campionato russo. Promes, assistito dello stesso procuratore di Strootman e Karsdorp, è andato in doppia cifra nelle ultime cinque stagioni: 13 gol con i Go Ahead Eagles, 11 con il Twente, 13, 18 e 12 con lo Spartak. Nel campionato in corso, 4 gol in 5 giornate. Stasera a Vigo, contro il Celta (inizio alle 19.30, in tv su Sky Sport 1 e Sky Super Calcio), ultima amichevole della mini tournée spagnola. Di Francesco darà spazio a chi non ha giocato contro il Siviglia, ma deve anche testare la squadra per domenica 20: contro l’Atalanta si farà sul serio.