Dopo le quattro vittorie consecutive in campionato, la Roma sembrava ormai fuori dal tunnel invernale. Ma la sconfitta di Champions e quella di ieri sera col Milan hanno nuovamente cancellato le sicurezze di Manolas e compagni. A far discutere, all’indomani del ko dell’Olimpico, sono soprattutto le scelte di formazione di mister Di Francesco, che ha tenuto fuori dal 1′ Dzeko, De Rossi e Florenzi, per poi sostituire a gara in corso Nainggolan. Della stagione della Roma e l’operato del tecnico abruzzese, ha parlato il suo ex compagno di squadra in giallorosso, tra il 1997 e il 1999, Carmine Gautieri, pronto a ributtarsi in pista dopo l’esonero dal Pisa dello scorso ottobre.
Gautieri, tanti big fuori e risposte negative da Schick e gli altri titolari: le scelte di Di Francesco contro il Milan hanno aperto il dibattito… “Credo che solo chi allena quotidianamente i propri giocatori capisca quale squadra mandare in campo la domenica. Le esclusioni di Dzeko, De Rossi e Florenzi possono far discutere, ma sono convinto che Di Francesco ieri abbia messo in campo la migliore formazione possibile”.
La panchina non traballa, ma questa nuova crisi di risultati potrebbe dar vita ad altri scricchiolii… “Indipendentemente dal grande rapporto di amicizia che ci lega, penso che Eusebio stia facendo un ottimo lavoro. La sua panchina mi sembra saldissima ed è giusto che sia così. Roma è una piazza difficile, ma vi posso assicurare che la squadra è in buone mani”.
Di Francesco resta quindi l’uomo giusto per guidare la Roma? “Assolutamente sì. Sono d’accordo con la società, che nutre in lui piena fiducia. La Roma è quinta in classifica e in Champions può ribaltare la sconfitta esterna con lo Shakhtar. Come si fa a mettere in discussione Di Francesco? I giallorossi hanno uno degli allenatori più preparati d’Italia, Eusebio va difeso e protetto”.
Dopo l’avventura al Pisa, cosa ci sarà invece nel futuro di mister Gautieri? “Attualmente sono ancora sotto contratto col Pisa. Aspetto una nuova opportunità con serenità e, intanto, ne approfitto per crescere e migliorare. Ultimamente sono stato a vedere Andreazzoli a Empoli e Pioli a Firenze. Prossimamente andrò poi proprio da Di Francesco e anche da Giampaolo”.
A mente fredda, che sensazioni le ha lasciato l’esperienza al Pisa? “C’è grande rammarico. L’esonero è arrivato dopo quattro vittorie e due pareggi in campionato, quindi non certo per una striscia negativa di risultati. Rispetto però le scelte dei Corrado, una proprietà che stimo e che potrà fare bene nel calcio. Pisa è una piazza passionale, con dei tifosi eccezionali e una grande squadra. Auguro a tutti loro ogni bene possibile”.
Chiosa sul suo “genero” Alberto Cerri, che sta trascinando il Perugia a suon di gol e assist… “Sono felice per Alberto. E’ un professionista serio, che sta migliorando ogni giorno e ha tanti altri margini di miglioramento. Sta facendo la differenza a Perugia e può essere pronto per il grande salto. Il direttore Goretti, d’altronde, di talenti se ne intende parecchio”.