Al termine del match contro il Parma, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato delle dichiarazioni:
DAZN Oggi abbiamo visto la Roma migliore della stagione? “Non lo so ma dobbiamo migliorare. Dovevamo cancellare il secondo tempo di Como e i ragazzi lo hanno fatto, regalandoci un buon natale. Adesso sotto con la prossima partita, dove la Roma non vince da 8 mesi. Dobbiamo cercare di svegliarci e di fare bene anche fuori casa”.
Questi undici saranno i titolari? “Non è detto, non ho fatto cambi perché i giocatori stavano interpretando bene la partita, senza cali di tensione. Ho pensato di non fare stravolgimenti, facendo disputare tutta la partita a chi l’ha iniziata”.
Su Hummels, Paredes e Dybala… “L’ho detto, Paulo quando sta bene gioca. Se lo vedo stanco o vedo che la partita ha bisogno di altro lo tolgo. Come disse Mourinho c’è una Roma con Dybala e una senza. Su Hummels che devo dire? Campione del mondo, ha giocato una finale di Champions League. Sta bene fisicamente, anche se ha avuto la febbre. Se mi dice che sta bene per me gioca. Paredes lo stesso, è un centrocampista incredibile. Gioca a 1-2 tocchi, ha esperienza e sa gestire il ritmo della gara”.
Avete Milan prima e Lazio poi… “Dobbiamo pensare partita per partita per tirarci fuori dalle sabbie mobili. Sono contento dei ragazzi, aspettiamo la prova San Siro per chiudere quel cerchio che avevo detto avremmo valutato alla fine di dicembre”.
Contento di Dovbyk? “Sì, sono contento, sia della prova che dell’alchimia con i compagni. Deve imparare a tirare di prima, sia col sinistro che col destro. Non deve avere paura di sbagliare perché l’attaccante anche se sbaglia a volte fa gol, e questo gliel’ho detto”
CONFERENZA STAMPA Non ha fatto cambi…
“Me l’hanno chiesto anche i miei collaboratori, che erano tutti curiosi di sapere. Ho visto che stavano facendo bene quello che avevo chiesto, erano concentrati e stavano giocando bene. Allora ho detto, “va bene, li lascio”, perché mi sembra anche bello per una volta lasciare quelli che hanno iniziato la partita, dato che noi allenatori siamo abituati a fare cinque cambi. Questa volta ho detto, “vabbè, stanno ancora bene, li lascio”.
Saelemaekers quinto? “Saelemaekers è un giocatore internazionale, un buon giocatore che sa interpretare diversi ruoli. Avevo bisogno di lui su questa fascia per eseguire determinate giocate, e sta facendo bene. Per cui, questo è il mio commento: lui va bene così. Ma questo non significa che sarà sempre così, perché, di partita in partita, gli allenatori fanno delle scelte, magari cambiano idea e valutano altre soluzioni. Mi era piaciuto contro la Sampdoria e mi è piaciuto anche stasera”.
La coppia Dybala–Dovbyk? È salita la loro condizione fisica? “Sono convinto che ancora non tutti siano al 100%, perché, per vari motivi, non si sono mai potuti allenare al meglio. Tuttavia, stanno migliorando la loro condizione e si cercano di più in campo. Anche il resto della squadra sta conoscendo meglio Artem, e ho notato con piacere che tutti cercavano di passargli la palla, proprio per metterlo in condizione di segnare. Significa che il gruppo è san”.
Prestazioni completamente diverse tra Como e Parma, si è dato una spiegazione? “La risposta è proprio quella che ho dato l’altra volta a Como. Abbiamo due giocatori che guidano la squadra in campo: Hummels e Paredes. A Como non li avevo. Mi spiego la situazione così, forse in modo semplicistico, non lo so. Però vedo chiaramente che i ragazzi giocano con un’altra sicurezza quando ci sono quei due a guidare nella zona centrale avanzata del campo”.
Chiederà alla proprietà di non cedere Dybala? “Allora, io capisco tutto, però dobbiamo comprendere anche il lavoro degli agenti. Gli agenti girano il mondo, propongono giocatori, trattandoli come il bene più prezioso, e poi presentano al giocatore le offerte ricevute. A me non è arrivato nulla, quindi so che Paulo vuole restare e sta bene con noi. Io sto bene con lui, per cui capisco il vostro punto di vista, ma cercate di capire anche il mio. Queste sono dinamiche che bisogna comprendere. Voi fate il vostro mestiere, io faccio il mio”.
Mourinho parlò del problema di giocare fuori casa. Crede che si sia anche un problema di natura tattica? “Per quanto mi riguarda sì, dobbiamo perfezionare alcune cose, come ho già detto alla squadra”.
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“Questi ragazzi ci fanno passare un bel Natale, a noi tutti. Hanno fatto una buona partita, sono stati concentrati, dobbiamo ancora trovare un po’ di equilibrio ma siamo sulla strada giusta. Stiamo lavorando e solo lavorando si può migliorare. Avevo detto, vediamo a dicembre cosa faremo. Ora ci manca l’ultima partita contro il Milan”.
La risposta giusta alla partita di Como… “Sì, gran bella partita sotto la volontà di fare bene e cancellare quel secondo tempo. Un peccato perdere quella partita, ma se portano insegnamenti…noi siamo diventati dei maestri, perché fuori casa è una vita, sono otto mesi che non vinciamo, per cui dobbiamo svegliarci., Non possiamo fare in casa queste partite e fuori casa non riusciamo a fare quello che vogliamo”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma