«Le immagini che arrivano dal nord Italia, dove la situazione è più grave rispetto a Roma, ci fanno capire quanto sia importante rimanere in casa e rispettare le indicazioni che ci vengono date». (…)
Crede che la situazione inizialmente sia stata sottovalutata? «Vedendo quello che sta succedendo in giro per il mondo, mi sembra che siamo tra quelli che hanno preso più di petto la situazione. Credo che altri paesi avranno conseguenze più gravi, avendo sottovalutato il problema».
Secondo lei i campionati e le coppe riprenderanno? «Avendo rinviato gli Europei, forse c’è ancora lo spazio per chiudere in quest’estate». Alcune società spingono per far riprendere gli allenamenti. Il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, ha detto che sarebbe pericoloso e insensato: lei che cosa ne pensa? «Sono sempre molto vicino al pensiero di Tommasi, che ragiona sempre per il bene collettivoemai per interessi personali. Se c’è un minimo rischio per i calciatori, come per tutte le altre categorie, bisogna aspettare». (…)
Si sta ragionando sul taglio degli stipendi per i calciatori… «È corretto prenderlo in considerazione, se poi con quei soldi si potessero aiutare gli ospedali saremmo tutti molto felici».
La Roma, dal punto di vista della solidarietà, è molto attiva… «Ed è motivo di grande orgoglio. Non posso non farle i miei complimenti perché in tutti questi anni, ogni volta che c’è stato bisogno, non ha mai fatto mancare il proprio impegno».
FONTE: Il Corriere della Sera