(MEDIASET)Sono notti di grandi emozioni. C’è consapevolezza?
“Non è facile perché siamo in un momento molto complicato da gestire. C’è voglia di fare qualcosa di importante, ma con equilibrio per fare le cose giuste. L’atteggiamento e la mentalità sono importanti. Sono 180 minuti, non 90, giochiamo anche all’Olimpico. Serve grande mentalità e concentrazione”.
Under è la risposta a Salah? “Non credo che sia giusto paragonarli. Cengiz è appena uscito nel mondo del calcio, Momo è già fatto. E’ una bella partita tra Liverpool e Roma, dobbiamo fare tutto insieme e in collettivo per battere il Liverpool. Lo stesso fatto contro il Barcellona”.
Sei andato sotto il settore ospiti. C’è grande sintonia tra voi? “Io credo che sia il mio modo di contribuire. Sono un po’ speciale, mi piace caricare Instagram, Twitter e altro, perché credo che i tifosi devono vederci come loro. Di questa unione ne beneficia la squadra. Oggi sono qui in 2500, loro meritano la nostra attenzione”.
“Dopo 34 anni la Roma torna a giocare una semifinale. La prima cosa che mi viene in mente sono i momenti che ho vissuto nella bellissima notte dell’Olimpico. Mi ricordo soprattutto la gioia dei tifosi, questo ripaga il lavoro svolto nel corso dell’anno. È una sfida molto bella quella tra Klopp e Di Francesco, sono due allenatori giovani e moderni con le idee molto chiare e uno stile di gioco molto definito. Credo sia una piccola sfida all’interno di una grande sfida”.