Sugli autori dell’aggressione a Sean Cox, il tifoso irlandese del Liverpool preso a cinghiate fuori dall’Anfield e ora in fin di vita, la polizia inglese ha pochi dubbi: ritiene si tratti di Filippo Lombardi e Daniele Sciusco. I due sostenitori giallorossi sono in stato di fermo, con l’accusa di tentato omicidio. Gli agenti locali, in stretta collaborazione con la Digos, hanno bloccato anche altri tre tifosi della Roma indagati per danneggiamento e trasporto di oggetti atti ad offendere.
A distinguere la coppia di ultrà Sciusco- Lombardi ci sono soprattutto otto anni di differenza. Per il resto il 29enne e il 21enne hanno molto di simile. A testimoniare la loro cieca fede calcistica ci sono i rispettivi profili facebook intasati di foto in mezzo ai sostenitori più accesi della Roma. Dall’account del 21enne emerge anche una certa simpatia nei confronti degli ambienti di estrema destra. Tra i vari “ mi piace” cliccati da Lombardi c’è infatti quello dedicato a “Opposta Fazione Roma”, un gruppo ultrà di ispirazione neofascista. Tra l’altro la bacheca di Lombardi, prima di essere chiusa, è stata presa d’assalto da parte di diversi utenti. Sotto a un post in cui il 21enne offende le forze dell’ordine – “mai dalla parte di chi indossa la divisa” – sono numerose le persone che l’accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: “ Prima dell’immagine della Roma – scrive una donna – hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere”.
Il più giovane è uno studente, l’altro è un impiegato. Nessuno dei due ha mai avuto problemi con la giustizia. Cosa è scattato perciò nella testa dei due ragazzi che avrebbero massacrato a cinghiate un uomo di 53 anni rimane un mistero. Di fronte alla polizia si sono “dichiarati innocenti”. A puntare il dito contro di loro gli agenti che, al seguito del gruppo di sostenitori giallorossi, hanno identificato i due italiani tra le persone coinvolte nella rissa avvenuta prima della partita.
Cosa accadrà adesso ai giovani romani? La polizia inglese ha 24 ore di tempo (più dodici di proroga) per formalizzare l’accusa. Attualmente sono fortemente indiziati e per questo in stato di fermo. Una volta confermata l’imputazione entro 96 ore dovrebbero comparire di fronte a un giudice per la convalida dell’arresto. Davanti al magistrato i due – dietro il pagamento di una cauzione – potrebbero essere rilasciati. È per ora solo un’ipotesi.
«La polizia inglese ha chiesto dodici ore di proroga ( oltre le 24, ndr) forse le accuse nei confronti dei miei assistiti non sono così chiare», ha spiegato l’avvocato Lorenzo Contucci che da Roma, in contatto con una collega inglese, segue la vicenda giudiziaria dei due tifosi.