Non solo Nainggolan. Per certi versi questa è davvero una sosta benedetta, al di là della vittoria contro l’Inter che ha allontanato la crisi tecnica. E’ una sosta conveniente per tutte le squadre che devono recuperare gli infortunati, lo è soprattutto per la Roma con mezza difesa ancora fuori causa. E se di Mario Rui si riparlerà probabilmente nel 2017, la questione che mette davvero ansia ai dirigenti riguarda Thomas Vermaelen.
IL QUADRO – La pubalgia finora non gli ha dato tregua. Impedendogli di giocare con la Roma dopo le partite di settembre delle nazionali. La società non ha gradito il comportamento dei medici del Belgio, che lo hanno sottoposto a una terapia antinfiammatoria prima della trasferta di Cipro valida per le qualificazioni mondiali. Poi Vermaelen è stato in campo per novanta minuti e, anche se manca la controprova clinica, ha peggiorato la situazione: di sicuro, una volta rientrato a Trigoria, stava male. E non ha mai potuto svolgere un allenamento vero, a causa del dolore persistente. Convocato solo una volta, per Viktoria Plzen-Roma, ha dovuto arrendersi durante la rifinitura perché sentiva ancora fastidio.
TABELLA – Sul caso è intervenuto di sua spontanea volontà Spalletti sabato, alla vigilia di Roma-Inter, ammettendo che nessuno è in grado di stabilire una prognosi definitiva: «Dobbiamo aspettare che ricominci sul campo e rivalutarlo. Questo verrà fatto la prossima settimana, ma dipenderà dalla risposta nel lavorare in pratica e sulle esercitazioni vere». Tradotto: non è affatto scontato che Vermaelen torni disponibile sabato 15, nel delicato anticipo in casa del Napoli. Bisognerà aspettare ancora una settimana per capire i progressi e le eventuali complicazioni. Se non altro, attraverso un dossier completo inviato a Bruxelles, la Roma è riuscita a evitare che Vermaelen rispondesse alle convocazioni del ct Martinez per il doppio impegno contro Bosnia e Gibilterra.
SORRISI – Intanto, approfittando della domenica “libera”, Vermaelen ha incontrato un gruppo di tifosi nel nuovo Roma Store di Via del Corso. Jeans e maglietta nera, sorrisi e selfie per tutti, a uno di loro che gli ha chiesto notizie sull’infortunio ha risposto: «Torno presto». Ma nemmeno lui può dare garanzie, dopo i tanti problemi fisici che gli hanno rovinato il biennio a Barcellona: la pubalgia è un malanno che appare e scompare a suo piacimento, finché non viene debellata in maniera definitiva attraverso il riposo assoluto.
MIGLIORAMENTI – Più fluido il percorso di recupero di Antonio Rudiger, che ha già ripreso a calciare il pallone in compagnia dell’altro convalescente Nura e entro poche settimane potrà mettersi a disposizione di Spalletti. Difficile però che venga convocato per Napoli. E’ più probabile che giochi una delle prossime partite della Primavera di Alberto De Rossi, per poi rientrare stabilmente nel gruppo della prima squadra.
RIPOSO – Ieri mattina la squadra, senza ovviamente i nazionali, si è allenata a Trigoria. Chi ha giocato contro l’Inter ha fatto scarico, gli altri una seduta di lavoro vera. Oggi e domani riposo per tutti, Spalletti ha dato appuntamento alla squadra giovedì per riprendere il filo del discorso: sono previste due doppie sedute di lavoro prima di un weekend libero per tutti.