(CONFERENZA STAMPA) Conclusa la stagione con un ringraziamento ai tifosi. La sua conquista più grande sia aver riportato l’entusiasmo della gente?
“Io credo che parlando di romanismo e senso di appartenenza è perché ho sempre voluto portare questo verso la gente. Loro ci trascineranno, ringrazio questo pubblico meraviglioso che ci ha accompagnato in serate bellissime. Volevamo regalargli la vittoria ma è stato difficile in 10”.
La Juve voleva gestire, la Roma cercava la vittoria. Poi con l’inferiorità si è fermata la partita? “Loro hanno voluto 20 minuti di gestione, in 10 è difficile fare pressione. Nel primo tempo ce l’abbiamo fatta, 18 palloni recuperati dall’altra parte, ma non ha portato al risultato che avremmo voluto”.
Tanti tiri più della Juventus ma 24 gol in meno. “C’è qualcosa da migliorare, anche se la difesa è la seconda. Con più gol avremmo avuto tanti punti in più”.
Un mese e mezzo difficili, serviva richiamare la preparazione?
“E’ un discorso difficile, forse bisognava gestire la sosta. Abbiamo fatto anche buone partite però lasciando per strada tanti punti, siamo stati poco cinici. La Juve anche ha avuto un calo, ma ha portato a casa risultati. Dovevamo essere più intelligente a gestire. Chi non fa non sbaglia”.
Si immaginava tutto questo successo così presto? Riuscirà a migliorarsi? “Nel modo di esprimermi parlo sempre di situazioni positive e costruttive. Si può far bene o male, attraverso le stagioni ci sono le difficoltà, ho sempre detto di voler fare meglio. A Sassuolo sono felice di tornare, andremo lì domenica per restare terzi. Mi sentivo pronto del salto di qualità”.