“Questa stagione per la Roma è stata straordinaria. Abbiamo messo un punto fermo per quello che è la Roma nel calcio europeo e mondiale. Siamo definitivamente considerati fra i protagonisti del calcio europeo e soprattutto per via del percorso che abbiamo fatto livello internazionale”.
“Il fatto di credere in un progetto e il fatto di avere avuto la prova che quello che è stato fatto negli anni passati sta arrivando a maturazione, quindi è stato tutto legittimo, pianificato. E poi abbiamo dato delle prove durante la stagione, in particolare lo statement di avere eliminato il Barcellona in quel modo durante i quarti di finale, è stato un messaggio che a livello mondiale ha avuto una risonanza pazzesca”.
“Indubbiamente siamo arrivati molto vicini, molto vicini a qualificarci in una finale che sarebbe stata veramente una cosa storica. Va detto, una semifinale che si chiude con un risultato globale di 7 a 6, evidentemente è stata molto ma molto equilibrata. Dall’altra parte però c’è l’orgoglio di essere arrivati in semifinale, l’orgoglio di aver mostrato al mondo che siamo una realtà in costante crescita e, appunto sottolineo, una realtà; questa è la cosa più importante”.
“La Roma è cresciuta tantissimo in questo periodo. Dal punto di vista sportivo l’arrivo di Monchi è stato sempre detto da parte del Presidente Pallotta, una dimostrazione chiarissima della volontà di continuare a crescere, fare calcio in un certo modo, ma di fare calcio per restare stabilmente fra i protagonisti. E’ cresciuta di molto l’azienda, è cresciuta molto dal punto di vista commerciale, ma era già abbastanza di alto livello ma va ancora migliorata da tutta la parte relativa ai media, ma quanto noi siamo in grado di comunicare e offriamo a quelle aziende che scelgono di lavorare con noi una piattaforma importante e globale che interessa a moltissime aree della comunicazione e non soltanto quella sportiva”.
“Sono molto curioso di vedere come sarà la Champions 18-19 perchè già di partenza, in base ai risultati sportivi e quindi alla nuova formula, abbiamo le 19 potenzialmente migliori squadre d’Europa già qualificate: le prime quattro di Inghilterra, Italia, Germania e Spagna, e le prime 3, per via della vittoria del Real Madrid in Champions League e quindi già 19 su 32 sono molto forti e quindi io credo che quasi tutti i gironi avranno almeno 3 squadre che competano direttamente per qualificarsi. E poi ci sono sempre le mine vacanti della quarta serie, ci sarà l’Inter ad esempio ed è un cliente che nessuno vorrebbe trovarla in una fase a gironi, soprattutto con questa nuova formula”.
“Il VAR ha cambiato il modo di intendere il calcio in Italia e lo farà anche nel modo, è indispensabile. C’è solo un problema numerico, cioè avere un numero di arbitri sufficienti che abbiano fatto esperienza con il VAR, per la Champions League si valuta solo per la fase a eliminazione diretta ma è una questione di tempo, spero che si acceleri dopo il Mondiale e di averlo in Champions League, io penso che dal 2019/2020 ci sarà sicuramente”.
“La Roma oggi vorrebbe consolidarsi nel ruolo di squadra guida al livello nazionale ma anche al livello europeo. Costruire e rafforzare quanto fatto quest’anno ma continuare nel percorso di crescita, un percorso che passa per il miglioramento della prestazione sportiva, l’incremento dei ricavi commerciali grazie ai risultati sportivi che passa per la pianificazione del più grande impianto del Sud Europa da qui a massimo 3 anni”.