Ieri è arrivata l’ufficialità dell’addio di Walter Sabatini alla Roma, dopo 5 anni di lavoro. In questi anni l’oramai ex ds giallorosso ha comprato e venduto molti giocatori, ottenendo grandi plusvalenze.
Vediamo quali sono stati gli acquisti migliori e quelli peggiori.
I MIGLIORI
Marquinhos – Venne prelevato dal Corinthians per la modica cifra di 1,5 milioni di euro, arrivò nella Capitale da sconosciuto ma diventò immediatamente un giocatore cardine nelle gerarchie della Roma. Difensore di qualità al punto da essere rivenduto un anno dopo al Paris Saint-Germain per ben 30 milioni di euro.
Miralem Pjanic – Un grandissimo acquisto. Uno dei più importanti. 185 presenze e 29 reti con la maglia giallorossa, costò e arrivò per 11 milioni dal Lione per poi essere rivenduto per 32 milioni alla Juventus solo per via di una clausola. Operazione effettuata nell’ultima sessione di mercato estiva.
Radja Nainggolan – All’inizio era corteggiato da tutte le più grandi società italiane (Inter, Milan, Juventus) ma Sabatini riuscì a strappare la concorrenza grazie ai buoni rapporti con Cellino, dunque con il Cagliari. Il belga fino ad oggi ha collezionato 93 presenze segnando 13 gol.
Mehdi Benatia – Acquistato dall’Udinese venne accolto con un po’ di scetticismo. Dopo le 10 vittorie consecutive nelle prime 10 partite di campionato divenne il leadership incontrastato nel reparto arretrato. Lo comprerà il Bayern Monaco per 30 milioni bonus compresi.
Kostas Manolas – Grandissimo giocatore. Aveva il compito di non far rimpiangere Benatia e c’è riuscito alla grande. Arrivò per 13 milioni più 2 milioni di bonus dall’Olympiakos e un accordo sulla futura rivendita. Con la Roma è sceso in campo ben 74 volte siglando 2 reti.
Mohamed Salah – Molti furono i problemi per portare l’egiziano nella Capitale sull’asse Roma-Fiorentina-Chelsea. Salah alla fine optò per la Roma, con la quale ha messo a segno finora 17 gol.
Erik Lamela – Sabatini si accorse del talento del Coco al River Plate, se ne innamorò e nel 2011 lo comprò per ben 12 milioni più 2 di bonus. Indimenticabile il gol all’esordio contro il Palermo con un tiro a giro sotto l’incrocio dei pali, come indimenticabili sono stati i 21 gol segnati in due stagioni. Successivamente il Tottenham si assicurò il prezzo del cartellino del calciatore argentino per 30 milioni più ricchi bonus.
Kevin Strootman – Peccato per gli infortuni, ma che grandissimo giocatore. I giallorossi acquistarono l’olandese dal PSV per 16,5 milioni di euro, oggi ne vale almeno il doppio. Giocatore superbo.
Pablo Daniel Osvaldo – Un altro grande affare. Sabatini lo preleva dall’Espanyol per 15 milioni di euro e l’attaccante argentino lo ripaga segnando 30 gol in due stagioni. Successivamente prosegue il suo percorso andando al Southampton per la stessa cifra dopo una grande annata con i giallorossi.
Maicon – Dopo il grande Triplete e diverse stagioni passate all’Inter il brasiliano decide di cambiare aria trasferendosi a Manchester, sponda City. Lì non trovò molta fortuna e Sabatini riuscì ad individuare in lui voglia di riscatto, nonostante i 30 anni, e le tre stagioni sono state degne di nota. Ora è svincolato ma si allena momentaneamente a Frigoria.
Diego Perotti – Una delle ultime mosse di Sabatini. Costò solo 10 milioni obbligo di riscatto incluso. I risultati sono stati eccellenti.
I PEGGIORI
Victor Ibarbo – Operazione totalmente errata. Arrivò a febbraio dal Cagliari per 2,5 milioni di prestito con diritto di riscatto fissato; la Roma non avrebbe voluto riscattarlo ma aveva un patto col Cagliari, alla fine tratta e ottiene di prolungare il prestito a 5 milioni di euro più 1 milione di bonus per un altro anno. In poche parole: 8 milioni in fumo per un giocatore che ne valeva la metà.
Simon Kjaer – Il difensore danese conosceva già Sabatini ai tempi del Palermo, dove fece grandi prestazioni. Tornato in Italia fu un vero e proprio incubo per la difesa giallorossa. Venne preso dal Wolfsburg in prestito oneroso da 3 milioni di euro senza poi essere riscattato.
Mauro Goicoechea – Probabilmente nella top 10 dei peggiori acquisti della Roma dal 1927. Portiere disastroso: memorabile la paperata contro il Cagliari, da lì non ottenne più il posto da titolare. Acquisto fallito.
Juan Manuel Iturbe – La speranza è l’ultima a morire….ma ormai sta passando troppo tempo. Uno dei calciatori più pagati di sempre per la Roma con i suoi 24,5 milioni di euro più commissioni. Sabatini se ne invaghisce, ma Iturbe delude. È fermo a soli 5 gol con la maglia della Roma. Finirà in prestito al Bournemouth, ma qui collezionerà appena due presenze.
Michel Bastos – Venne acquistato con la formula del prestito oneroso ad un milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni. Ci si aspettava molto di più da un terzino che ai tempi del Lione aveva collezionato 98 presenze e 26 gol.
Ashley Cole – Che fallimento. Acquisto di esperienza, ma con un ingaggio spropositato. In campo non rende e la Roma lo mette fuori rosa.
José Angel – Doveva essere finalmente “il terzino come si deve” che tanto serviva alla Roma. Venne prelevato con i migliori auspici dallo Sporting Gijon, ma i 5 milioni per il suo cartellino furono un errore. Venne rivenduto di corsa alla Real Sociedad.
Salih Ucan – Doveva essere uno dei tanti fenomeni emergenti, gioiellino del calcio turco su cui Sabatini puntava molto. Quasi 5 milioni di prestito con diritto di riscatto per due anni, mai esercitato. Solo 9 presenze in prima squadra su due stagioni. Tornato al Fenerbahçe senza aver lasciato traccia.
Bojan Krkic – Figlio della gestione Luis Enrique, Sabatini lo acquistò convinto del suo talento. Il risultato fu deludente: 33 presenze e solo 7 gol. Tornerà poi al Barcellona.
Ivan Piris – Venne preso in prestito oneroso dal San Paolo, tradì le attese e promesse mostrandosi non all’altezza di una grande squadra. Un altro azzardo non andato a buon fine.
Seydou Doumbia – Acquisto folle in relazione alle prestazioni. Ben 14,4 milioni più bonus nelle casse del CSKA Mosca per il centravanti ivoriano che non entrò mai nei meccanismi della Roma. L’attaccante classe ’87 fu mandato successivamente in prestito al Newcastle, al Basilea poi. Diventò un problema dal costo davvero salato.