Roma e Inter trattano il trasferimento di Nainggolan. Qual è l’umore della piazza giallorossa? L’arrivo di quattro nuovi giocatori (Marcano, Coric, Cristante, Kluivert) non sembra in grado di attenuare sorpresa e disappunto per un’eventuale partenza di Radja. Scelto anche come testimonial – insieme a De Rossi, Totti e Di Francesco – per il lancio della nuova campagna abbonamenti, Nainggolan è riconosciuto come un simbolo della squadra, uno dei leader in cui la gente si riconosce. E così i commenti, tra social e radio private, si dividono tra chi pensa che, se proprio bisogna cederlo: “Mai a una diretta concorrente in Italia, come l’Inter”.
Oppure chi, ancora scottato dalla partenza di Salah di un anno fa, ritiene che “si rischiano di avere rimpianti, sostituendo il centrocampista con ragazzi troppo giovani”. Ci sono poi i più arrabbiati, che pensano che “la società dimostra di non voler vincere ma di pensare solo alla costruzione dello stadio”. Oppure i sostenitori comprensivi, convinti sia giusto che il club si prenda la responsabilità di cambiare anche facendo scelte impopolari. Per Nainggolan non sono arrivate offerte dall’estero, l’unico vero interesse è stato mostrato dall’Inter che, come la scorsa estate, spinta da Spalletti, vuole il giocatore a tutti i costi. Chissà se la concreta possibilità che a Trigoria possa arrivare anche Ziyech servirà a rasserenare un po’ gli animi. Mentre Kluivert svolgeva le visite mediche, infatti, Monchi continuava a trattare con l’Ajax il suo grande amico, Ziyech, sperando di riuscire a trovare un accordo a breve con gli olandesi.
Il centrocampista marocchino offensivo, classe ’93, costerebbe ai giallorossi poco meno di una quarantina di milioni (30 più 6 di bonus), mentre con il manager del ragazzo l’accordo è stato già trovato sulla base di un quinquennale a 3,2 milioni a stagione. Spunta anche l’interesse per un altro centrocampista, Bruno Fernandes, classe ’94, svincolatosi dallo Sporting Lisbona. Ha nel frattempo parlato di nuovo della sua situazione, Alisson. «Sono concentrato sul Mondiale – spiega il brasiliano – è il mio procuratore a parlare con la Roma. Si deciderà il meglio per me e per il club, indipendentemente dal fatto che io rimanga o meno». Un ulteriore motivo d’ansia per i tifosi.