Il sorriso incredulo di un 19enne catapultato in una capitale impazzita per lui, star all’improvviso e felicissimo di esserlo. Kluivert ha trascorso il primo giorno da romanista in mezzo ai tifosi, disponibile a foto e autografi come se non aspettasse altro. Justin voleva la Roma da tempo, ma la famiglia era divisa, papà Patrick avrebbe preferito che proseguisse per un altro anno all’Ajax e a contratto scaduto percorresse i suoi stessi passi volando a Barcellona, la mamma invece spingeva per il Tottenham, ma ha cambiato idea quando i giallorossi, un mese fa, l’hanno invitata a Trigoria insieme al figlio per mostrare loro il centro sportivo, la città e il progetto. La sua influenza su Kluivert ha pesato di più alla fine, ieri l’ha raggiunto nella capitale con gli altri due figli, compreso il più piccolino (non il talentino che gioca nelle giovanili del Barcellona), mentre Ruben – calciatore pure lui, nell’Utrecht U19 – è sbarcato direttamente con Justin da Ibiza e ieri mattina ha accompagnato il fratello durante le visite mediche a Villa Stuart.
L’ala olandese ha superato i test, ha già firmato il quinquennale e registrato le interviste per la tv ufficiale del club, ma gli ultimi dettagli con l’Ajax sono stati sistemati solo ieri sera (15+5 di bonus la formula) e solo oggi arriverà l’ufficialità, mentre Kluivert tornerà oggi in Olanda con la famiglia. Presente anche l’agente Raiola, fondamentale nella trattativa. Di Francesco ha sentito il ragazzo telefonicamente e lo ritroverà in ritiro il 5 luglio a Trigoria.