Primo punto cerchiato in rosso sul tablet di Ricky Massara: i rinnovi contrattuali. Sabatini, prima di lasciare la Roma, non è riuscito a sistemare tutto. Non era arrivato al traguardo, visto che almeno quattro giocatori aspettano proposte e/o risposte sulle rispettive situazioni. Nessuno dei casi appare irrisolvibile, nonostante le dichiarazioni poco diplomatiche del diesse uscente, però tutti vanno affrontati. Naturalmente con la consulenza attenta di Mauro Baldissoni, che tiene d’occhio il bilancio della società.
MANOLAS – Nei giorni scorsi, come era accaduto almeno altre dieci volte negli ultimi mesi, il procuratore di Kostas Manolas si è affacciato a Trigoria per perfezionare l’accordo. Non ci sono grandi problemi, perché Manolas ha accettato le condizioni economiche della Roma, sapendo di poter discutere un eventuale addio l’estate prossima. Va definito solo il rapporto tra parte fissa e parte variabile del nuovo contratto, che sarà prolungato fino al 2020. Lo stipendio netto salirà dagli attuali 1,8 milioni a circa 2,5 con una serie di bonus facili e altri più difficili che possono elevare il totale degli emolumenti. L’annuncio non dovrebbe tardare.
NAINGGOLAN – Allo stesso modo si scriverà presto, nero su bianco, il futuro di Radja Nainggolan. Sabatini ha specificato che nel suo caso non è previsto un rinnovo ma solo un adeguamento di stipendio formulato attraverso nuovi premi a rendimento inseriti nel contratto. La Roma non può permettersi di sfidare il tetto ingaggi dei migliori club d’Europa, tanto più che i ricavi del prossimo esercizio scenderanno di circa 35 milioni a causa della mancata partecipazione alla Champions League. Nainggolan comunque un aumento l’avrà, anche abbastanza consistente, dopo aver sposato il club a tempo indeterminato.
STROOTMAN – E’ invece sospesa la questione legata a Kevin Strootman, che va in scadenza già nel 2018. Il contratto verrà prolungato di un anno nelle prossime settimane alle stesse cifre attuali. Strootman ha già dato la sua parola alla Roma per un senso di riconoscenza.
DE ROSSI – Tutto da impostare infine il lavoro con Daniele De Rossi, l’unico dei quattro che si svincolerebbe il prossimo 30 giugno. Finora c’è stata qualche chiacchierata informale tra le parti ma nulla di concreto. Più avanti si parlerà della possibilità di spalmare in due bilanci il suo ingaggio da 6,5 milioni netti: in questo modo De Rossi avrebbe uno stipendio da circa 8,5 milioni netti complessivi, da dividere tra i 4,5 di questa stagione e i 4 della prossima.