Porte e portoni. Chi arriva, chi torna e chi potrebbe uscire dal cancello principale di Trigoria perché, comunque vada a finire, lo meriterebbe. Monchi nel giorno di Coric e Bianda ha annunciato il decimo acquisto, il terzo portiere Daniel Fuzato, ha confermato l’assenza di offerte ufficiali per Alisson e ha lasciato il dubbio sull’esito della complicata trattativa per il rinnovo di Florenzi. Il diesse spagnolo si è assicurato il 21enne cresciuto nel settore giovanile del Palmeiras per 500 mila euro: sbarca oggi nella capitale, lo aspetta un quadriennale. A mandarlo è stato l’ex giallorosso Doni, tramite il fratello procuratore, con l’assistenza in Italia di Tavano. Un affare silenzioso che garantirà alla Roma un giovane di prospettiva, e comunitario. L’immagine perfetta del lavoro di Monchi: «Mi piace prendere giocatori pronti come Mirante e Pastore, ma anche quelli che hanno il futuro davanti». Coric e Bianda sono esempi di questa filosofia, il 21enne croato viene spesso paragonato a Modric: «Devo lavorare molto per arrivare al suo livello», dice il nuovo numero 19 giallorosso, gli fa eco il francese classe 2000 che ha scelto la 28: «Varane punto di riferimento? Lui è già affermato, lo guardo. Essere qui con De Rossi è un orgoglio».
Il capitano romanista è sta- to uno dei primi a presentarsi a Trigoria dopo le ferie, il vice Florenzi l’ha fatto ieri per l’allenamento con vecchi e nuovi compagni (oggi bis, ancora senza Strootman e Dzeko, attesi domani), anche se il ritiro comincerà ufficialmente stasera e lui ha ancora un conto in sospeso con la società: «La Roma – ha sottolineato Monchi – ha fatto una grande offerta (2,7 milioni a stagione), ma capisco che lui abbia le sue richieste superiori. Alessandro non avrà mai un ultimatum: è un figlio di Roma, sto lottando tutti i giorni per farlo rinnovare. Qualsiasi cosa succeda uscirà sempre dalla porta più grande qui». Ovvero: vogliono fare il rinnovo, ma l’addio non è da escludere. Se il portone principale si aprirà o meno si capirà nei prossimi incontri con l’agente Lucci, nel frattempo il diesse sarà impegnato a sistemare l’altra porta, quella del numero uno.
Finito il Mondiale per il Brasile, è tempo di decidere il futuro. La vetrina di Russia 2018 non ha cambiato il valore del giocatore, Alisson è lo stesso di prima (anzi il «rivale» di mercato Courtois nello scontro diretto di venerdì sera gli ha rubato la scena): «Nessuna novità, non abbiamo ricevuto offerte. Dire che abbiamo in testa un prezzo – commenta Monchi – è strano. Ora il calciatore va in vacanza, poi rientrerà con la squadra. Non c’è altra idea». In realtà sia il Real Madrid sia il Chelsea parlano da giorni con l’entourage del brasiliano, che una volta smaltita la delusione Mondiale potrà effettivamente valutare le proposte e scegliere il da farsi. Areola del Psg resta il sostituto preferito. Lo svedese Forsberg piace, ma è un’operazione praticamente impossibile, su Mertens è secco il «no» del diesse. Intanto i romanisti si preparano ad «invadere» Latina per la prima amichevole estiva (14 luglio ore 18:30): sold out il settore ospiti, resta aperta la vendita degli altri settori.