Arrivo con piccolo giallo. Oggi? Lunedì prossimo? Di certo è che Gerson, il baby trequartista brasiliano preso dalla Roma nel corso della scorsa stagione, sarà il primo rinforzo giallorosso, il primo volto nuovo della fase-2 del mercato romanista, quella post 30 giugno. Si riparte da qui, da un giocatore che a Roma danno quasi tutto già per «vecchio» solo perché ufficializzato già nella seconda semestrale del 2015, a febbraio scorso. Dopo che lo stesso Gerson a gennaio era sbarcato a Trigoria, ci aveva passato qualche giorno, per poi decidere di far ritorno in Brasile, alla Fluminense, non considerando il prestito di sei mesi al Frosinone come un’opportunità. Per la Roma, invece, lo sarebbe stata, permettendo al ragazzo di iniziare ad ambientarsi nel campionato italiano ed al club di liberare una casella da extracomunitario per il mercato attuale (visto che l’altra anche è già stata spesa per Alisson, il portiere sempre brasiliano preso dall’Internacional).
LA SITUAZIONE – Di certo c’è che su Gerson (che ha già una bimba piccola) la Roma ha investito tanto, ben 17 milioni di euro (tra bonus e parte fissa, oltre ad una percentuale che spetterà alla Fluminense in caso di rivendita). Il club ci ha sempre creduto, spedendogli una maglia numero dieci (con tanto di polemiche) per convincerlo definitivamente e arrivando ad offrire così tanto per strapparlo al Barcellona che aveva un’opzione di acquisto. E ha dovuto far salire la posta, la Roma, anche se l’impressione è che se ci fosse già stato Spalletti alla guida della Roma forse non si sarebbe speso così tanto per un baby, anche se di ottime prospettive.
«Gerson andrà in ritiro e poi vedremo cosa ne farà Spalletti di questo ragazzo», disse un po’ immalinconito il d.s. Walter Sabatini qualche tempo fa, quando Gerson era ancora in ballo per prendere parte all’Olimpiade di Rio. In Brasile, invece, non ci andrà, visto che dal 9 sarà a Pinzolo con la Roma per provare a convincere subito il tecnico giallorosso della bontà dei suoi colpi. «Gerson può dare ritmo al gioco, è molto veloce e con Spalletti non può che crescere — ha detto papà Marcão giorni fa a Teleradiostereo — Può giocare davanti alla difesa, da esterno offensivo o da trequartista». A lui, molto probabilmente, il compito di far dimenticare il prima possibile i colpi di Miralem Pjanic.
GLI ALTRI ARRIVI – Intanto, però, subito dopo Gerson arriverà anche Alisson. Per fare il titolare o la riserva è ancora da capire. Spalletti ha chiesto la conferma di Szczesny e vuole puntare sul polacco. La prossima sarà la settimana decisiva per convincere l’Arsenal a lasciare a Roma il portiere (che nel frattempo sarà in viaggio di nozze). Da Trigoria offrono il pagamento dell’intero ingaggio (tre milioni, lo scorso anno contribuì anche l’Arsenal), da Londra vogliono un prestito oneroso. Da capire se la Roma vorrà allargare i cordoni della borsa e spendere un paio di milioni in più, dopo i 7,5 già versati all’Internacional per Alisson. Infine a destra sembra in dirittura d’arrivo la chiusura della trattativa con Martin Caceres, il terzino uruguaiano svincolatosi dalla Juventus e con cui la Roma è d’accordo da più di un mese. Caceres sembra aver rifiutato definitivamente la corte dell’Inter e aver scelto proprio la Roma. Nel caso si chiuda, non è una pista che esclude Zabaleta. La Roma, infatti, punterebbe a prenderli entrambi, anche perché tutti e due vengono da infortuni e stagioni assai tribolate.