(CONFERENZA STAMPA)
La prova l’ha convinta? “Il campo era indecente, non si può giocare. Mi ha dato fastidio oggi, meno male che non si è fatto male nessuno. Sull’aspetto tecnico-tattico a volte non mi veniva neanche voglia di alzarmi”.
Avevate avuto il sentore che ci potesse essere il problema del campo?
“Se l’avessi saputo… ma non ce l’ho avuto. Sulla partita non ho valutato niente, non possiamo giocarci. I campi di lavoro erano evidenti, i miei giocatori pensavano di più a non farsi male. Mi dispiace perché pensavo di trovare un contorno migliore. Tutto molto bello esternamente, meno bello sul campo che è la cosa che interessa di più. Faccio i complimenti all’Avellino, giocare dopo aver saputo determinate cose è difficile”.
Su Schick? “Ci sono giocatori che arrivano prima in condizione e chi dopo, si presentato bene perché si è allenato prima ma ora mi interessa in maniera relativa, non voglio dare giudizi frettolosi su chi è bravo e chi meno bravo. A me interessa vedere un concetto di squadra, poi gli infortuni di ieri hanno spostato un po’ le mie idee, ho adattato un sistema di gioco strano per far giocare tutti. In un contesto che vi assicuro non mi è piaciuto per niente, ma non posso neanche colpevolizzare i calciatori”.
Come ha visto l’interazione tra Karsdorp e Kluivert? “Bene, Kluivert è arrivato da poco e deve assimilare ancora i movimenti ma ha la capacità di attaccare la profondità, dove ha grandi qualità. Poteva essere più lucido nell’uno contro uno ma nell’insieme generale hanno fatto una buona prova”.
Potrebbero arrivare Olsen e Malcom… “Non parlo di giocatori che non sono nella mia rosa, Monchi già parla abbastanza di mercato tutti i giorni. Parlatene con lui che se ne occupa in prima persona. Un saluto a Alisson e speriamo di incontrarlo e batterlo in Champions, gliel’ho detto oggi quando è venuto a salutarci”.
Come hai visto la difesa oggi? “Era una partita differente rispetto Latina, era una squadra che giocava una palla alta ma nell’insieme generale ci siamo persi, anche nei fraseggi, sono mancate alcune qualità della Roma. Forse è il reparto che si è mosso sempre meglio, anche oggi”.