La Roma che affronterà il Napoli è fatta. Copia e incolla con la formazione che ha battuto l’Inter prima della sosta. Spalletti dà molta importanza a questa partita, può significare la svolta per la stagione giallorossa. Prima di cominciare l’allenamento il tecnico ha radunato la squadra per per fare un discorso, sottolineando la necessità di non commettere passi falsi, per non fallire l’obiettivo primario che è quello di rientrare in Champions League. L’allenatore ha ricordato a tutti che è questo il momento di dare il massimo, dentro e fuori dal campo. L’inizio di stagione non è stato molto positivo, adesso la Roma deve trovare continuità e migliorare il rendimento in trasferta.
STESSA ROMA – La formazione non cambierà rispetto a quella che ha battuto l’Inter perché Spalletti ha trovato equilibrio con il 4-2-3-1 e con la novità Florenzi trequartista. L’azzurro di fatto ha tolto il posto a Nainggolan, che anche a Napoli è destinato a partire dalla panchina. Sarà la terza partita consecutiva nella quale il belga non parte titolare. Da tre giorni si allena con i compagni, ma Radja sabato partirà ancora dalla panchina, anche se Spalletti lo vede in progressione. Il tecnico preferisce non riportare Florenzi in difesa e spostare Bruno Peres a sinistra, la difesa in questo modo non ha funzionato nelle precedenti partite. Florenzi da trequartista alla Perrotta sa fare bene entrambe le fasi. E’ un ruolo che gli piace e giocando più avanti riuscirà a tornare al gol, che in questa stagione ancora gli manca. Totti partirà ancora dalla panchina. Il capitano tornerà titolare giovedì prossimo in Europa League contro l’Austria Vienna.
FLORENZI OVUNQUE – L’azzurro ha risposto balla domande dei tifosi tramite Twitter. E’ un grande tifoso della squadra per la quale gioca. “Ho scelto la maglia numero 24 perché è un giorno speciale per me e mia moglie. L’ho preso da quando ho iniziato a giocare a Crotone, mi ha portato tanta fortuna e quindi ecco il motivo“. La Roma nel cuore. L’ha voluto fortemente e non pensa di cambiare: “La prima volta che ho indossato quella maglia è stata una grandissima emozione, quando vesti i colori della tua città e sei anche tifoso è sempre una grande emozione. E’ tuttora un grande orgoglio portare questa maglia. Anche aver indossato la fascia di capitano mi ha riempito di orgoglio. Se penso ai tanti capitani che ci sono stati, gli ultimi due che ricordo sono Francesco e Daniele. Per me sono loro i capitani della storia per quello che io ho vissuto qui a Roma. E’ tanta roba, portare quella fascia ti dà un senso di appartenenza in più e loro sono stati i miei due più grandi idoli. E’ bellissimo giocare con loro. Come dico sempre, prima del giocatore viene l’uomo. Mi hanno insegnato tanto, posso solo ringraziarli. Nella partita contro l’Inter in cui ho fatto il mio primo gol ho capito di aver realizzato il mio sogno nel cassetto“. Ha segnato un gol contro il Barcellona da metà campo che è entrato nella storia. Ma il momento più bello è un altro: “E’ il gol contro la Lazio nel 4-1 dell’anno scorso. Molto bello!“. Florenzi è il giocatore che ogni allenatore vorrebbe. Adesso gioca da trequartista, ma può ricoprire qualsiasi ruolo. Ma la sua preferenza è un’altra: “Avrei voluto fare il portiere, mi piace veramente stare in porta“.