Oggi la Roma presenterà il nuovo portiere Olsen.
TuttoASRoma.it seguirà l’evento dal vivo.
MONCHI: Perché la sua scelta è caduta su Olsen? “Cercavo un portiere con esperienza e garanzie, che conoscesse la Champions. Mi piacciono i portieri sobri, che non sono troppo spettacolari, che hanno buona tecnica e lui ha tutto questo. Ha la voglia di arrivare a una squadra come la Roma dopo un percorso di crescita, avere la fame di giocare in una squadra tanto importante credo sia una buona cosa”.
OLSEN: Cosa rappresenta la Roma per te? E come si parla in Svezia del tuo arrivo in Italia? “E’ bello essere qui, arrivare alla Roma è un grosso step per la mia carriera. Quando si è presentata l’occasione di firmare è stato facile scegliere per me, credo che la gente in Svezia sia felice, sono in un grande club, tutti conoscono cosa rappresenta la Roma”
MONCHI
: Olsen ha giocato il mondiale, eppure ha sempre detto che non ama comprare giocatori che si sono messi in mostra al mondiale… “Non ho detto che non mi piace comprare i giocatori che fanno il Mondiale, non mi piace comprare quelli che hanno fatto un buon percorso. Olsen lo conoscevo da prima, non dovevamo aspettare il mondiale. Siamo andati su di lui prima del mondiale, non cambia nulla con il mio modo di pensare”.
OLSEN: Dopo aver eliminato l’Italia dai Mondiali, avresti mai pensato di giocare qui? “Quella di San Siro e in generale la doppia sfida con l’Italia è stato un momento speciale. Era difficile pensare che una squadra italiana mi avesse voluto cercare. Abbiamo fatto il nostro lavoro e reso felici i tifosi svedesi. Le prime impressioni sono state fantastiche, ci siamo allenati intensamente e poi c’è stata la partita con il Barcellona. Tutto alla grande”.
MONCHI
: L’identikit del profilo che cercate sul mercato? “Oggi c’era un tweet di un vostor colega, Austini, che quando si parla meno di nomi un direttore sportivo lavora meglio. Qui in Italia è difficile, lavorate benissimo ed è difficile che non escano i nomi, stiamo lavorando sul profilo e sull’opportunità pi che sul profilo. Non possiamo dimenticare le cose che abbiamo fatto bene, di aver portato 10-11 giocatori prima degl altri, non può essere un problema. Se oggi qui annuncio a sorpresa che abbiamo preso Pastore, Kluivert, tutti pensate a un grande colpo. Kluivert è stato un grande colpo arrivato due mesi fa. Capisco che a tutti piaccia che arrivino giocatori nuovi, ma non dobbiamo dimenticare che la Roma ha ceduto due giocatori importanti, Radja e Alisson, ma stiamo lavorando sul mercato per migliorare la rosa, è sempre stato il mio messaggio fino all’ultimo giorno. Malcom era un’occasione, adesso stiamo lavorando sulla possibilità di trovare qualcosa che migliori la qualità della squadra, che è importante. Ma insisto, gli acquisti più importanti sono stati fatti, adesso per la voglia di fare una Roma più forte continuiamo il lavoro”.
OLSEN:Raccogli l’eredità di un portiere come Alisson. Come ti approcci a questo ruolo? “Alisson ha dimostrato a tutti il suo valore. Il club ha deciso di acquistare me e si parla molto del testimone che raccolgo da Alisson. Nutro grande rispetto. Ora devo concentrarmi sulla Roma”.
MONCHI
: In questo momento la priorità è un centrocampista, l’attaccante solo se parte un altro attaccante… “Non è esattamente così. Non abbiamo la priorità assoluta di prendere un centrocampista, il lavoro di un ds è capire in ogni momento di cosa serve alla squadra per essere migliore. Stiamo cercando questo e se possiamo trovare un’opportunità di mercato a livello della Roma che migliori il livello totale della squadra. Offerte per Perotti non ne abbiamo avute, anche Diego ha mercato. Non sono valutazioni che stiamo facendo perché non èarrivata nessuna offerta”.
OLSEN: Quali sono le tue caratteristiche? “Ho giocato in Champions League e al mondiale, ho accumulato esperienza. Do tutto in partita e in ogni allenamento”.
MONCHI: Ha idea che qualcuno che sta qui sia un po’ scontento?
“Quando è finita la stagione ho parlato con tutti i procuratori dei giocatori con una situazione diversa. Sono due mesi fa, nessuno può dire che non sapeva qual era la sua situazione. Ho guardato tutti in allenamento, la predisposizione a lavorare di tutti è formidabile. Non credo ci sia un clima di incertezza”.OLSEN: Ogni tanto sentiamo le urla di Savorani. Che tipo di impatto è stato lavorare con un tecnico così? Cosa può darti? “Urla molto ma credo che sia un ottimo allenatore. E’ s,evero, ti dice ciò che vuole in maniera diretta, non nasconde le sue emozioni. Ci dà l’opportunità di sviluppare noi stessi in allenamento, mi piace questo tipo di allenamenti”.OLSEN: Storicamente i portieri scandinavi hanno una tecnica e un approccio particolare. Con questi allenamenti con Savorani pensi di poter migliorare ancora?
Voglio migliorare con la tecnica e le istruzioni di Savorani, è tutto nuovo per me, mi confronto con stili diversi ma penso che quando riesci a fare un mix tra tecnica scandinava e quella di adesso, si possa solo migliorare molto come portiere. Mi piacciono le sedute di allenamento con Savorani e questo tipo di tecnica, mi piace il suo modo di allenare. E’ diretto nelle sue istruzioni.MONCHI: Abbiamo visto anche Fuzato in allenamento, sembra che sia a un buon punto. Può descrivercelo? “Penso che con questa piccola o grande rivoluzione fatta con i portieri, sono usciti Lobont, Skorupski e Alisson e sono entrati Mirante, Olsen e Fuzato, dobbiamo essere contenti e soddisfatti. Abbiamo tre step: Mirante cha esperienza nel calcio italiano, conosce perfettamente il calcio italiano. Olsen che ha esperienza intenrazionale e Daniel che è giovane e su cui dobbiamo lavorare tanto. E’ vero che bisogna ancora lavorare tanto, ma dobbiamo essere contenti con quello che abbiamo visto fino a adesso”.