L’ultimo weekend senza la serie A, vede Monchi ritardare il suo rientro in Italia. Il ds era atteso a Roma ieri ma il fatto che sia rimasto ancora un giorno a Siviglia (tornerà nella Capitale in giornata) è indice che vuole fare ancora un ultimo tentativo per N’Zonzi. La chiusura netta registrata giovedì, a tal punto da ritenere l’operazione «praticamente impossibile», ha subìto nelle ultime ore una piccola (ri) apertura, grazie all’intervento diretto del calciatore. Il mediano francese sta provando a forzare la mano con il Siviglia, come dimostrano le parole del ds andaluso, Caparros: «Steven vuole andarsene, ce lo ha comunicato. Tuttavia ha ancora due anni di contratto con noi. È sul mercato ma intendiamo valorizzare la sua cessione. Andrà via soltanto se sarà pagata la clausola rescissoria (35 milioni, ndc) o per una cifra simile. Altrimenti resterà qui e rispetterà il suo contratto. Se abbiamo fissato una scadenza? No, non è stata fissata e siamo consapevoli come ci siano rischi per entrambe le parti».
A queste parole, s’è aggiunto anche il tecnico Machin: «Una cosa è volersene andare, un’altra potersene andare. Nessuno andrà via gratis. Il club insiste perché venga pagata la clausola rescissoria o che si tratti per una cifra vicina. E il giocatore lo sa». La situazione è presto spiegata: la Roma ha fissato un budget di spesa per il francese e oltre i 25 milioni (compresi i bonus) al Siviglia, più 3 ed eventuali premi al ragazzo, non intende andare. Numeri diversi, per ora, soprattutto dalle aspettative del club andaluso. Che ora, però, si ritrova un giocatore scontento che ha chiesto ufficialmente – come confermano le parole del ds Caparros – la cessione.
Monchi è atteso oggi a Trigoria dove parlerà con Di Francesco. Il tecnico attende segnali positivi pur consapevole dell’esito incerto del braccio di ferro in atto tra il calciatore e il Siviglia. Intanto l’altra pista, legata a Samassekou, non ha fatto registrare passi in avanti. Il Salisburgo – ad un passo dalla qualificazione in Champions (ha vinto 3-0 la gara d’andata dei playoff contro i macedoni dello Shkendija) – intende valorizzare il maliano nella massima competizione europea ed eventualmente venderlo la prossima estate. A meno che non arrivi una proposta fuori mercato che la Roma non ha recapitato.
Capitolo esterno offensivo: se, come sembra, non sarà possibile arrivare alle prime scelte (Neres, Bailey), probabile ritorno di fiamma per Berardi. Trattare con il Sassuolo, però, non è semplice. Soprattutto a 5 giorni dalla fine del mercato. Alternativa: Marlos. Intanto Monchi, attende segnali anche sul mercato in uscita. I nomi sono sempre quelli: Perotti (timido sondaggio del Monaco) Juan Jesus e Gonalons. Sopratutto sugli ultimi due il pressing del Torino s’è fatto più insistente anche se non è stata recapitata nessuna offerta ufficiale. A Trigoria c’è la disponibilità a trattare (anche sulla formula del prestito con diritto di riscatto) ma il problema rimane sempre lo stesso: prima di parlare tra i club, vanno convinti i calciatori. Che ad oggi puntano i piedi.
PRANZO A TRIGORIA Ieri Di Francesco, alla presenza di Totti, ha voluto riunire la squadra in un pranzo pre-allenamento che ha trovato il gradimento dei calciatori. Poi, prima della seduta pomeridiana, il tecnico ha voluto parlare con il gruppo chiedendo massima concentrazione e partecipazione al lavoro.
Stefano Carina