Chiede tempo, pretende rispetto e fa chiarezza. Aurelio De Laurentiis è carico per la stagione che domani inizierà all’Olimpico contro la Lazio.
De Laurentiis, da Sarri ad Ancelotti cosa è cambiato? «Dopo un triennio con Sarri era difficile continuare insieme. Davo l’impressione di corteggiarlo per arrivare al rinnovo ma in realtà ho cercato da subito un sostituto. Ho verificato le ipotesi Inzaghi e Giampaolo, poi ho pensato che, visto il rapporto che avevamo, era giusto provarci con Carletto. Lui è felice di tornare ad allenare in un campionato che sta tornando competitivo e io sono sicuro che con lui tutti i calciatori verranno valorizzati».
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Allora, quanto tempo servirà per vedere il miglior Napoli? «Occorre pazienza e bisogna evitare di criticare. Stavolta, possiamo aspettare serenamente 7-8 partite perché nessuno può mettere in discussione la figura di Ancelotti».
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Della nuova Roma che idea si è fatto? «È stata smontata e rimontata, non saprei decifrarla e non so quanto tutti questi cambi siano stati salutari. Per esempio io Alisson non lo avrei dato via neanche per 100 milioni. Per lui ne avevo offerti 60 ma i giallorossi non hanno voluto cedermelo. Ho sempre il dubbio che il vero proprietario della Roma sia anche quello del Liverpool, un uccellino me lo ha detto nell’orecchio qualche anno fa ma se così fosse queste due squadre non potrebbero nemmeno fare la Champions».
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