L’unico che non si stupisce è lui. Ogni mattina si specchia nel suo fisico bestiale e sorride con il suo ghigno feroce. Strootman, proprio nell’annata dell’abbondanza di giocatori e soluzioni, si piazza ancora al centro della Roma. Che, da due stagioni, ne ha riscoperto l’affidabilità: 45 e 44 partite hanno cancellato ogni dubbio su quel ginocchio sinistro che lo ha fatto disperare quasi all’alba della sua avventura in giallorosso (arrivò a Trigoria nell’estate 2013 e si fece male a (…)