“Mi sembra che tutti o quasi tutti i dirigenti sportivi del calcio degli ultimi anni sono sempre stati concordi nel dire che la madre di tutte le battaglie è la riforma dei campionati: che si cominci dalla serie A o dalla serie B o dalle leghe minori non sta a me dirlo, però è chiaro che il sistema calcio è acclarato che non regge con il numero di squadre al quale ci siamo abituati anni fa”.
“Paesi più ricchi di noi ci hanno superato e hanno affrontato da tempo questo discorso. Io posso parlare perché per qualche mese ho fatto il commissario della Lega di serie A, mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti che sia stato un percorso non so se fortunato ma quanto meno di successo: noi dovevamo sistemare lo statuto, dare una governance e chiudere la non semplice vicenda dei diritti televisivi”.