Di Francesco non risparmia critiche. Se dopo l’Atalanta aveva chiesto di non avviare processi sommari, dopo il ko con il Milan è lui a chiamarsi tra gli imputati, assieme ai singoli come De Rossi e Dzeko e la squadra in generale. «Ci sono mancate lucidità e freschezza mentale: nel primo tempo facciamo male, poi cresciamo e questo ci deve far riflettere».
«Quando si fanno delle scelte sono per dare più sicurezza alla linea difensiva. Le scelte che ho fatto non hanno portato i frutti che volevo e i risultati si accettano come vengono – prosegue – . Ma abbiamo perso per un episodio dove c’è stata un’ingenuità. Nella fase difensiva non siamo più compatti, non diamo la sensazione di solidità che c’era, sbagliamo troppe scelte».
Mea culpa anche sulla scelta dell’attacco: «Volevo mettere un attacco più fisico con Schick. Under preferivo inserirlo durante la gara, il sistema di gioco però non ha dato le risposte giuste. Ho sbagliato io. Non mi aspettavo così la mia squadra, non ho avuto le risposte che volevo. Ho provato a dare una scossa cambiando qualcosina, non mi è riuscito».