“Un trasferimento nella sessione invernale non è mai l’ideale: penso che le situazioni migliori per cambiare squadra si verifichino sempre in estate, quindi posso dire con certezza che resterò questo inverno”. Pensieri e parole di Hakim Ziyech che, dopo l’adeguamento contrattuale con l’Ajax anticipato anche da Calciomercato.it, ha ammesso al sito ufficiale dei ‘Lancieri’, di essere stato vicinissimo alla Roma in estate, gelando tuttavia i tanti tifosi romanisti che lo ammirano in vista di gennaio. Tornato di moda in ottica giallorossa dopo la cessione di Kevin Strootman, il nazionale marocchino rischia di diventare il classico treno che non ripasserà più. Sedotto e abbandonato, il 25enne aveva scelto con forza e convinzione la squadra capitolina, rimanendo fedele (lui sì) alla parola data e rispedendo al mittente la corte di squadre importanti tra giugno e luglio.
Nato nel dicembre del 2017, il lungo corteggiamento di Monchi a Ziyech è diventato trattativa concreta a marzo e a maggio, a margine della partita casalinga contro la Juventus. Dopo aver trovato un accordo quinquennale con il calciatore (confermato anche dal diretto interessato nell’intervista di ieri), a inizio giugno la Roma ha presentato la prima e unica offerta (inferiore ai 30 milioni di euro bonus compresi e in tre rate), all’Ajax, che ha chiesto 37,5 milioni. Da allora, per almeno un mese, la Roma è caduta in un silenzio totale, non rispondendo nemmeno alle aperture che arrivavano dall’Olanda in merito ad un ribasso del prezzo di almeno 10 milioni di euro. Un silenzio che, tuttavia, non ha portato Ziyech e il suo agente a rinnegare la scelta fatta. C’era solo la Roma nella mente del ragazzo e lo hanno capito in maniera netta Borussia Dortmund, Everton e West Ham, che volevano presentare un’offerta ufficiale ma sono stati stoppati sul nascere, al pari del Napoli che aveva chiesto informazioni sul ragazzo durante il Mondiale.
L’arrivo di Javier Pastore, sponsorizzato da un altro agente molto influente, ha spento anche le ultime speranze di sposare la causa giallorossa, tanto che Ziyech ha deciso di presentarsi nel ritiro dei lancieri in anticipo, rinunciando ad almeno 10 giorni di ferie post Mondiale per aiutare l’Ajax a centrare l’obiettivo dei gironi di Champions League. Missione compiuta anche grazie ai suoi gol (due) e alle ottime prestazioni nei preliminari, che gli sono valsi l’adeguamento del contratto pattuito venerdì scorso, ma anche l’interessamento di Leicester e Siviglia, che non hanno stimolato il giocatore a lasciare un club come quello olandese. Al contrario della Roma che, poco più di un mese fa e dopo il doloroso epilogo dell’affare Malcom, è stata contattata nuovamente dall’Ajax per riaprire il tavolo delle trattative su basi molto più ragionevoli (25-27 milioni). Nulla di fatto anche in quell’occasione e il timore che il calciatore possa diventare un grande rimpianto estivo si fa sempre più concreto.