La Roma in streaming. Una frase che evoca ansia e imprecazioni per chi in passato è stato costretto a seguire la Roma su Sky Go o su un sito pirata. Chi per lavoro, chi perché studia lontano da casa, chi perché era in vacanza… Chiunque prima o poi si confronta con una condizione che per l’angoscia da partita del tifoso è benzina sul fuoco. Simile, stando a quanto raccontano, è stata l’esperienza dei tifosi le cui squadre hanno già debuttato su DAZN, a causa dei problemi tecnici che ne hanno caratterizzato le prime uscite.
Il 16 settembre alle 12.30 sarà la volta della Roma. La nuova televisione digitale che si è spartita i diritti tv con Sky trasmetterà in totale cinque partite da qui alla fine dell’anno: oltre alla prossima, anche quella in casa col Frosinone (il 26 settembre), quella ad Empoli (il 6 ottobre) e le due trasferte di fine anno allo Juventus Stadium (il 22 dicembre) e a Parma (il 29). I più attenti hanno notato che, sfruttando la possibilità di DAZN di usufruire di un mese di prova gratuito, le prime tre partite saranno visibili senza pagare un solo euro. Entro trenta giorni avranno poi la possibilità di disdire l’abbonamento o lasciare che si autorinnovi a pagamento per un altro mese.
Il debutto del “Netflix dello sport” in Italia ha fatto registrare un’ondata di proteste e lamentele da parte degli utenti. E se da un lato è cosa nota che DAZN ha presentato problemi tecnici e sta lavorando per ottimizzare la propria struttura di distribuzione, è anche vero che la digital tv del gruppo Perform paga lo scotto di avere a che fare con uno dei paesi digitalmente più arretrati d’Europa: secondo un rapporto di M-Lab di luglio è al quartultimo posto per la velocità della banda larga tra i paesi europei, meglio solo di Malta, Grecia e Cipro. D’altronde, la stessa DAZN consiglia, per un’ottimale esperienza di visione in tv, una connessione da almeno 6 Mpbs.