Che partita è stata?
“Hanno dimostrato di avere una qualità impressionante sotto tutti i punti di vista. Noi invece, per poter ambire a qualificarci in questo girone, dobbiamo lavorare tanto e migliorare tantissimo. Stasera dopo un primo tempo in cui ci siamo difesi ma abbiamo avuto pochissima qualità, nel secondo qualcosina di meglio abbiamo provato a fare. In un certo momento della gara sembrava che potessimo anche riuscire a fare gol ma veramente siamo mancati nella qualità di quelle che erano le giocate finali. Abbiamo giocato davanti a un Real Madrid fortissimo”.
Non si vede un giocatore a cui affidarsi per la costruzione del gioco… “Anche quando siamo riusciti da certe situazioni siamo usciti anche bene ma poco qualitativi negli ultimi 20-25 metri nel secondo tempo. Nel primo tempo condivido anche il fatto che dal basso siamo entrati sporchi e raramente siamo riusciti ad uscire bene dalle loro pressioni. E questo non ce lo possiamo permettere se vogliamo avere questa identità. Dobbiamo migliorare a livello qualitativo anche tirare maggiore personalità in certi momenti della gara senza aver paura di rischiare qualcosina perchè per giocare al calcio ci vogliono giocatori che hanno l’idea anche di saper giocare uno o due tocchi e verticalizzare. E questa è una cosa che io voglio e cercheremo di lavorare un po di più in questi giorni perchè conosco solo una cosa per tirargliela fuori… lavoro, lavoro e di cercare di convincerli ancora di più di andare a forzare certe giocate”.
Se deve trovare qualcosa di buono da questa partita cos’è e poi ieri aveva fatto riferimento a un giocatore avrebbe fatto tribuna che gli avrebbe fatto bene; gli indiziati sono due, ci può dire chi era riferita in quel caso? “Non dico niente a chi è riferito. Sapete chi ci è andato aldilà che sono scelte tecniche però voglio che questo gruppo capisca che chi si allena in un certo modo, come ha fatto Zaniolo e dimostrando di avere intensità, desiderio e qualità, perchè ha delle qualità importanti, la possibilità io gliela do. E’ un segnale che voglio dare alla squadra in generale e pretendo un po da tutti impegno, attenzione, abnegazione per quello che andiamo a fare. E’ un segnale che non vuole essere individuale ma di squadra”.
Il cambio modulo? “Questa partita si poteva affrontare anche in maniera differente. Io devo cercare di dare continuità al 4-3-3 poi ho cambiato per mettere giocatori con caratteristiche differenti. Mettendo Schick giustamente non mi potevo mettere con tre centrocampisti. Abbiamo cercato di riprendere la partita come ho fatto in tante altre occasioni l’anno scorso. Sto lavorando sul 4-3-3 e 4-2-3-1 come fa il Real, che lavora su due sistemi di gioco. Adesso stiamo cambiando cosi tanto e mi viene da sorridere perché con il 4-3-3 abbiamo fatto sia bene che male. Dobbiamo ritrovare realmente l’identità e la vera anima di questa squadra che ora è carente in molte cose. Dobbiamo cercare di andare a collimare. Non mi piace vedere perdere tanti duelli”.
Modric… “Merita il Pallone d’Oro per quello che ha fatto nel club e in Nazionale. Questa squadra è piena di giocatori che potrebbero vincerlo e che lo vinceranno, come quello che è entrato nella ripresa”.
Come ha visto Olsen? “A volte lo è stato anche Allison il miglior portiere. Lui è stato bravo perché impegnato in situazioni difficili. Sono contento per lui ma non è positivo essere così impegnato. Il Real comunque creerà tante occasioni contro tutti. Dobbiamo avere maggiore qualità nella costruzione delle azioni offensive contro squadre, come il Real, che sono ovviamente più forti di noi. Inutile stare a chiacchierare”.
Il Real senza Cristiano… “Sei giocatori del Real hanno giocato contro la Croazia, segnando sei gol. Se fossi un tifoso del Real non sarei preoccupato dal suo addio visti i tanti campioni che sono ancora in rosa”.