I timori della Roma erano fondati ma alla fine la sentenza è accettabile: Bruno Peres e Perotti salteranno probabilmente solo tre partite, cioè Austria Vienna, Palermo e Sassuolo. Dovrebbero tutti e due ristabilirsi in tempo per partecipare alla trasferta di campionato a Empoli, il 30 ottobre, quando è previsto anche il ritorno di Rüdiger nella lista dei convocati di Spalletti.
ESAMI – Sia Bruno Peres, sia Perotti hanno una lesione muscolare a una coscia. Adduttore il primo, quindi nella parte anteriore, bicipite femorale il secondo, quindi nella parte posteriore. Ma in tutti e due i casi la prognosi è tra i 10 e i 15 giorni, visto che la smagliatura è minima, di primo grado. I calciatori hanno già cominciato la fisioterapia e con il passare dei giorni, per gradi, riprenderanno il lavoro sul campo.
ACCIACCHI – Nemmeno Strootman sta benissimo: ieri, nel giorno di riposo della squadra, ha seguito il suo programma personalizzato che dovrebbe permettergli di debellare il mal di schiena. Ma la sua presenza per giovedì, nella terza giornata di Europa League, rimane in dubbio.
CAMBI – E così Spalletti, un po’ per necessità e un po’ per volontà, gestirà una rosa ristretta nelle tre partite in sette giorni che attendono la Roma. Contro l’Austria Vienna ci sarà qualche cambio di formazione ma niente di trasgressivo visto che gli assenti saranno sei o sette: oltre a Bruno Peres, Perotti e forse Strootman, non saranno disponibili gli altri infortunati Vermaelen (nessun progresso, lo staff medico non sa più come procedere), Mario Rui, Rüdiger e lo squalificato De Rossi, non considerando il giovane Nura che mai ha esordito in prima squadra. Almeno però Spalletti potrà utilizzare Emerson, che ritorna dopo la sospensione di due giornate. E’ probabile che, rispetto alla vittoria di Napoli, i cambi di formazione siano sei: Alisson, il portiere delle coppe, prenderà il posto di Szczesny; Emerson giocherà terzino sinistro, consentendo a uno dei tre centrali (ad esempio Juan Jesus che è acciaccato) di rifiatare; Gerson ha chance di agire nel ruolo di Nainggolan (anche lui in difficoltà fisica) e quindi come trequartista nel 4-2-3-1. L’attacco infine potrebbe essere completamente ribaltato: Iturbe a destra, El Shaarawy a sinistra e Totti, dopo due partite vissute integralmente in panchina, nel ruolo di centravanti, con Dzeko nel suo momento magico pronto a intervenire in caso di necessità.
DOMENICA – Secondo queste previsioni Spalletti dovrebbe abbandonare la difesa a tre e mezzo, schierando due terzini d’assalto come Florenzi ed Emerson. Interessante però capire come cambierà la Roma in campionato per ovviare agli infortuni: domenica contro il Palermo si dovrebbe rivedere una Roma simile a quella che ha vinto a Napoli, con l’unica novità di El Shaarawy in sostituzione di Perotti, a meno che Strootman non dia ampie garanzie al suo allenatore: in quel caso, Paredes tornerebbe in panchina per fargli spazio