(SKY) Come stai? “Era una cosa che avevo già prima, mi fa parecchio male poi ho giocato diversi partite di fila. Mi sarei dovuto riposare prima, ma tra poco penso che arriverà il momento di fermarsi e curarsi”. E’ stato utile il ritiro ritiro? “Mia figlia mi ha chiesto perché fossi in punizione… Io voglio ricordare un attimo Sabatini che ha avuto diversi problemi di salute e lo abbraccio tantissimo”. Il derby può cambiare la stagione? “In passato è successo, se abbiamo fatto pochi punti, probabilmente avevamo delle cose da mettere a posto e il mister ci sta riuscendo alla grande, ora non dobbiamo rilassarci. Stiamo bene, abbiamo giocato molto bene con il Frosinone, bene oggi e continueremo a mettere questa intensità. Non so se arriverà una lunga striscia di risultati positivi, ma ci speriamo”.
(ROMA TV) Eri molto concentrato oggi…
“Neanche vi ho visto, pensa come sto prima del derby”.
Eravate sicuri della vittoria? “Dico una cosa un po’ brutta, ma ero quasi contento di non perderlo questo derby. C’era grosso pessimismo, una piccola scissione tra l’ambiente e la squadra. Perdere oggi sarebbe stata una mazzata, avremmo avuto momenti brutti, magari in ritiro di nuovo. A volte è meglio passarli indenni e pareggiarli, poi però siamo entrati col piglio giusto giocando da grande squadra, siamo contenti”.
Questa è una scintilla per far nascere altro entusiasmo? “Sì, è il discorso inverso a quello che dicevo. Perdere ci avrebbe tagliato le gambe, vincerlo può darci spinta ma è finito. Siamo contenti, lo festeggiamo ma già martedì dobbiamo ripetere una partita del genere. Passare il turno è alla nostra portata e dobbiamo farlo”.
Il gionocchio? “Un ginocchio infiammato da un po’ di tempo che deve riposarsi, ma c’era bisogno di tutti, sia in campo sia fuori. Ora gestiremo nel migliore dei modi, il mister ha sempre gestito in maniera egregia. Ma qualche partita la salterò, sono un po’ dolente”.
Hai una dedica? “Il pensiero va alle nostre famiglie, quando le cose qua vanno male è difficile anche per loro ma anche per tutti. Un calciatore vive per i risultati, a volte noi abbiamo un sorriso di meno, ci dispiace per i familiari. I miei sono meravigliosi, sanno quando non possono pretendere papà che gioca a destra e sinistra spensierato. Voglio dedicare un pensiero anche a Walter Sabatini, spero sia felice della dedica, è stato poco bene ma so che adesso sta meglio”.
Cosa è cambiato in sei giorni? “E’ un discorso che potremmo rivolgere a tante squadre. Non ho visto la partita del Real Madrid col Siviglia, ma noi abbiamo visto una squadra meravigliosa, poi dopo pochi giorni ha perso 3-0. I cali di condizione sono ciclici, noi siamo più forti del Bologna. Nel primo tempo avevamo giocato in maniera degna, con diverse occasioni. Il gol ci ha tolto certezze, e il secondo tempo è stato inguardabile. Ci siamo allungati e sembravamo alla parrocchia. Ho fatto l’esempio del Real, ci sono momenti in cui sembri molto forte e altri in cui molto scarso. Fa parte di questo sport bellissimo ma anche maledetto”.
(MIXED ZONE) Qual’è l’obbiettivo stagionale?
“Non cambia per una o due partite, l’obiettivo è arrivare tra le prime 4, che è un posto che spetta alla Roma, questo non vuol dire arrivare quarti, ma nemmeno primi, quella è la zona alla quale dobbiamo ambire, l’ha fatto vedere l’anno scorso e quest’anno ci sono le potenzialità per ripeterlo.Qualcosa non ha funzionato nelle prime partite, siamo contenti di aver invertito la rotta”.
La sensazione è che avete superato il momento difficile? “Ho avuto grosse sensazioni anche contro il Frosinone, una squadra che esce da una crisi, e fa una partita solita. Poi lo so che voi pensate che con il Frosinone è facilissimo, doveva essere facile giocare con Chievo e Bologna ma così non è. Abbiamo fatto una buona partita che ci ha dato certezze, è uscita fuori una buona dose di personalità, ogni tanto nel derby si perdere la Trebisonda invece siamo stati concreti e seri, intensi e anche lucidi tranne qualche volta negli ultimi sedici metri, potevamo raddoppiare molto prima”.
Certezze in più? “Si acquisiscono con il tempo, è un percorso lungo che è fatto di step come quello di oggi, con partite delicate che finiscono con una vittoria e vedono protagonisti giocatori che sono un po’ criticati, fa bene al morale del gruppo. Mi fa piacere che abbia segnato Lorenzo che è un ragazzo un po’ criticato, o Kolarov che aveva subito qualche critica dopo un campionato clamoroso l’anno scorso e giocando oggi con una frattura al piede, siamo una squadra fatta di uomini veri. Mi prendo il diritto di venire qui a ricordarlo a tutti”.
Come stai? “Ho un po’ di acciacchi da vecchio, sto gestendo questo problema e non faccio particolarmente fatica. C’era bisogno di stringere i denti in questo periodo, abbiamo giocato molte partite, sto bene moralmente, adesso faremo riposare questo ginocchio”.