Quattro partite per riprendersi fascia sinistra e trono da Faraone, 4 partite che El Shaarawy molto probabilmente giocherà da titolare (visto l’infortunio di Perotti) come non accadeva da aprile. Erano i giorni della rinascita dell’ex milanista: le magie con la Roma, un riscatto a suon di milioni (13) mai messo in discussione e addirittura la convocazione da parte di Conte per l’Europeo. A 23 anni sembrava l’inizio di una nuova carriera. Poi però la cresta si è abbassata di nuovo, e non solo per colpa di El Shaarawy. In giallorosso Spalletti gli ha preferito spesso Perotti e Salah tanto che una partita intera Stephan l’ha giocata solo contro il Crotone quando ha segnato l’unico gol di questa stagione. Una rete in 381’ mentre l’anno scorso ne realizzò 8 in sedici partite. In azzurro, invece, il nuovo ct Ventura gli ha sbattuto subito la porta in faccia: «Nè lui né Berardi sono adatti al modulo 3-5-2». A complicargli la vita anche un incidente automobilistico di ritorno da Trigoria dopo la sconfitta col Torino. Crisi? Non proprio visto che quando è sceso in campo è risultato spesso decisivo: rigore guadagnato contro Viktoria Plzen e Cagliari, gol e assist col Crotone e l’ingresso positivo a Napoli in un momento delicatissimo della partita.
Anche al San Paolo però El Shaarawy ha sprecato sotto porta. Era accaduto anche contro Udinese, Samp e Viktoria. La prima occasione per ritrovare il gol, rialzare la cresta e magari riprendersi la nazionale l’ex milanista ce l’avrà domani sera contro l’Austria Vienna quando comporrà la linea dei tre dietro la prima punta (Dzeko) al fianco di Totti e Iturbe. Titolare l’italo-egiziano sarà anche domenica contro il Palermo e probabilmente contro Empoli e Sassuolo dove proprio ad aprile segnò un gol memorabile.
Fazio c’è – Chi si aspettava di giocare meno è Fazio che con 679’ giocati ha già superato l’intero minutaggio della scorsa stagione (533’): «Mi sono trovato bene perché la serie A è una via di mezzo tra Liga e Premier. Vogliamo andare avanti anche in Europa. Vincere deve diventare la normalità. Con Perotti un rapporto speciale». Quasi out per domani Strootman che anche ieri ha svolto lavoro individuale. Al fianco di Paredes dovrà quindi stringere i denti Nainggolan, mentre a sinistra dovrebbe rivedersi Emerson Palmieri.