Primo bilancio nella Roma?
“È una soddisfazione, pensavo accadesse molto meno di quello che è accaduto, speriamo di continuare così”.
La convocazione con l’Italia? “Stavo guardando Sky, è uscita la notizia ed ero incredulo. Ho chiamato mio padre, sono andato là e spero possa richiamarmi in futuro”.
L’esordio al Bernabeu? “Stavo pensando poco, non so bene spiegare la sensazione, è un qualcosa che non si può immaginare, De Rossi mi ha aiutato tanto”.
Tremavano le gambe? “Un po’ sì, poi dopo ho pensato solo a giocare”.
L’esordio in Serie A contro il Frosinone? “È stata una grandissima partita, da lì abbiamo iniziato questa striscia positiva. Per me è stata una grandissima soddisfazione, ma ora bisogna fare altre presenze”.
I consigli di Di Francesco? “Di mettermi a disposizione, prima del Real Madrid mi ha detto di fare quello che so fare, che l’allenamento sarà lo specchio della partita”.
Roberto Mancini? “Quando ci siamo salutati, ha detto che ha grande fiducia in me, ora sta a me dimostrare che ha ragione”.
I compagni di Nazionale? “Ho provato a rubare qualsiasi cosa da loro, da gente del calibro come Bonucci e Chiellini, ma c’è tanta strada da fare”.
Punti di riferimento nella Roma? “De Rossi, dà sempre i consigli giusti”.
Idoli da piccolo? “Kakà, per me lui è un giocatore fantastico. Sarebbe un sogno essere come lui”.
Pregi e difetti da calciatore? “Pregi dico fisicità, difetti dico che devo pensare di più prima di fare la giocata e migliorare il sinistro, il piede debole”.
Fuori dal campo? “Ho 19 anni, mi piace divertirmi facendo le cose giuste, sperando di essere un giocatore affermato”.