Intervista flash di Florenzi a bordocampo. Da capitano. Difende la prestazione della Roma. A 360 gradi. Anzi la esalta. «Abbiamo fatto 17 tiri e il 61 per cento di possesso palla». Come a dire che la strada è quella giusta, anche se la classifica è orribile da guardare e la vittoria manca dalla trasferta di Empoli. Solo 2 punti in 3 partite. Ecco perché ammette che «sono 2 punti persi». Non sa, però, quanto sarebbe accaduto qualche minuto più tardi. Monchi in tv ad accusare Orsato e ufficializzare il silenzio stampa. Qualche giocatore, Zaniolo in testa, prende la strada dei social. Gli ultrà giallorossi la via che dal formaggino porta alla stazione di Campo di Marte. Più di cento contesteranno la proprietà Usa, i dirigenti e i giocatori. Non c’è Var che tenga, pesa l’8° posto. E gli 11 punti in meno di un anno fa.
CAMBIO IN CORSA – La virata di Alessandro è postdatata. Appena sa che il ds attacca, ecco che, senza esagerare (cioè non parlando di Banti e Orsato), pure lui fa riferimento al rigore regalato alla Fiorentina. Usa Instagram, restando morbido come davanti ai microfoni: «Non possiamo di certo essere contenti del risultato, non possiamo esserlo della posizione in classifica ma se questa sera non sono arrivati i tre punti non è stato solo per nostri demeriti. Testa a mercoledì, Forza Roma!». E’ ben diversa, invece, la sua posizione iniziale: «Abbiamo buttato 2 punti per demeriti nostri». Sprechi giallorossi e non torti arbitrali. «Abbiamo fatto una partita che da tanto non facevamo, avevamo avuto alti e bassi invece stavolta abbiamo provato a giocare il nostro calcio. Poi ci sono episodi che possono andare a favore o contro come quello del rigore, che si poteva dare o no. Gli arbitri fanno il loro mestiere e possono prendere decisioni giuste o sbagliate, le accettiamo come sempre. Non dobbiamo avere questo alibi, abbiamo fatto vedere una buona Roma per tutta la partita ed è un messaggio importante per tutti. Spiace per i tifosi che erano tanti e ci hanno fatto sentire il loro grande calore. Con questa personalità e con più cattiveria porteremo le partite dalla nostra parte». E, aspettando Monchi, insiste. «Il rigore un po’ ci ha innervosito. Ma la cattiveria la dobbiamo mettere in campo. Criticare l’arbitro non gli fa cambiare idea. Non mi va di dire sempre le stesse cose, si è fidato dei suoi colleghi come avrei fatto io». Domani la partenza per Mosca: Manolas, in panchina al Franchi, torna a disposizione.