Sempre di corsa e sempre in tuta. Sul campo del Bruseschi, l’area in cui l’Udinese si allena sotto lo sguardo di tifosi e curiosi, macina chilometri col fischietto in bocca alternando italiano e inglese. Se i bianconeri correranno quanto e come Davide Nicola domani potranno creare parecchi fastidi alla Roma.
(…) Cosa ha portato Nicola rispetto al predecessore spagnolo Julio Velazquez? Innanzitutto la durata degli allenamenti, almeno 30 minuti in più. C’è molta organizzazione, in tutto. Il tecnico spezza tanto il gioco, interrompendolo e spiegando in continuazione e insegnando. L’idea tattica sembra essere quella del 3-5-2, il modulo che a Udine è andato per la maggiore. Con l’insostituibile danese Stryger Larsen (non ha saltato un minuto, come Fofana) che torna a fare il difensore insieme al centrale Nuytinck e a Samir. I quinti devono sdoppiarsi in un gran lavoro di saliscendi. Per ora Nicola ha provato Ter Avest a destra e Pezzella a sinistra. Fofana e De Paul fanno le mezzali con Mandragora al centro. Davanti l’argentino Pussetto dovrebbe agire da punta accanto a Kevin Lasagna, tornato dalla prima partita da titolare in Nazionale. Dimenticavamo il solito dilemma portiere… Chi gioca? L’argentino Musso o il friulano Scuffet? Nicola potrebbe chiarirlo oggi.