“In questa settimana non avevo i nazionali a disposizione ma ho avuto modo di conoscere gli altri giocatori. C’è grande disponibilità da parte dei giocatori. L’errore deve essere vissuto non come una tragedia ma come un modo di imparare e migliorare”.
“I nazionali sono tornati tutti e sono curiosi e con tanta voglia di mettersi a disposizione. Pian piano vanno introdotti nuovi concetti senza stravolgere. Vanno analizzate le caratteristiche dei giocatori e applicati quei due, tre concetti specifici e fondamentali: spazi tra i giocatori, aggressivi, propositivi e con equilibrio”.
“I giocatori devono concentrarsi non sul risultato ma sul fare bene quello che chiediamo, non possiamo essere perfetti, non si può chiedere subito questo, ma voglio siano soprattutto squadra. Il primo aspetto che domani voglio vedere è il mio concetto di essere squadra. Comportamenti, atteggiamenti, comunicazione sono fondamentali”.
“Kevin Lasagna è un ragazzo fantastico che si impegna al massimo. Le critiche che ha ricevuto devono aiutarlo a crescere e migliorare. Il concetto di temere l’avversario non mi appartiene, lo trovo limitativo. In questi primi giorni la cosa importante era fissare delle priorità. I giocatori devono pensare a chi sono e a chi vogliono essere, a dove sono e a dove vogliono arrivare. L’unica formula è il lavoro“.