Dal 23 ottobre al 27 novembre, un rush di sei partite di campionato che inizia oggi e terminerà prima del derby da vivere tutto d’un fiato. La scorsa stagione la Roma di Garcia terminò la sua corsa proprio in questo periodo, e seguirono quasi due mesi d’agonia prima dell’esonero del francese; la Roma di Spalletti cercherà invece di rilanciarsi del tutto, stimolata anche dalla seconda sconfitta a San Siro della capolista Juve. Il tutto prima di tre impegni di fuoco contro Lazio, Milan e Juve che tanto, se non tutto, diranno sulle ambizioni della squadra.
CALENDARIO Spalletti è il primo a sapere che, prima e dopo la sosta di novembre, se la Roma vuole restare nelle posizioni che contano, non deve fallire queste partite. Tabelle non se ne fanno, ma il tecnico si aspetta un rendimento da squadra che è finita sul podio negli ultimi tre anni e ha il secondo monte ingaggi della Serie A. Si inizia stasera contro il Palermo all’Olimpico, mercoledì c’è l’impegno forse più difficile di questo ciclo, quello contro il Sassuolo di Di Francesco in trasferta. La buona notizia è che, proprio a Reggio Emilia, Rüdiger tornerà con i compagni e quindi, sia come terzino destro che come centrale, la Roma avrà a disposizione una preziosa arma in più. Domenica ad Empoli, invece, Totti e compagni giocheranno alle 15, Spalletti potrebbe avere di nuovo sia Peres che Perotti.
SCONTRI DIRETTI La Roma scenderà in campo sapendo che, in caso di bottino pieno, recupererà punti su Juve, Napoli o tutte e due, visto che allo Juventus Stadium sabato sera si giocherà il big match tra Higuain e la sua ex squadra. Prima della sosta, poi, la Roma affronterà il Bologna in casa (anche questa alle 20.45), mentre dopo le nazionali sarà impegnata a Bergamo contro l’Atalanta nel giorno del derby di Milano, in programma a San Siro alle 20.45. A chiudere il quadro, domenica 27, la sfida casalinga col Pescara, l’ultima prima del ciclo di fuoco di dicembre. Se non ci saranno altre defezioni, la Roma potrebbe trovarsi tra un mese con il solo Mario Rui fuori, un sollievo per una squadra che in soli due mesi ha già dovuto contare una decina di infortunati.
PROGRESSI Tra questi anche Vermaelen. Il belga non gioca da fine agosto, la pubalgia lo ha tormentato e lo tormenta ancora, ma ieri Spalletti, che in altre conferenze sospirava sconsolato appena pronunciava il suo nome, ha detto che si iniziano a vedere dei miglioramenti e che il belga «sta rispondendo bene». La Roma avrebbe bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche – mancino, senso dell’anticipo e capacità d’impostare – , ma per adesso non lo ha avuto quasi mai a disposizione e quando c’è stato (espulsione a Oporto) non ha brillato. Farlo rientrare in una di queste partite sulla carta non proibitive potrebbe aiutare la squadra, ma soprattutto lui. Guai però a dirlo a Spalletti: «Certi turni diventano favorevoli solo se noi facciamo gioco nel modo giusto». D’altronde, anche l’Austria Vienna non sembrava un avversario irresistibile…