(SKY) Come state? “E’ vero che siamo in un momento difficile con tanti infortuni, ma abbiamo fiducia in quelli che oggi saranno in campo. Il calcio è così, ci sono momenti difficili perché arrivano gli infortuni. Quelli guariti giocheranno. Ho fiducia negli 11 che oggi andranno in campo”.
Avrete ancora fiducia in Di Francesco indipendentemente da stasera? “La fiducia nel mister è la stessa di quando l’abbiamo portato alla Roma. Non è cambiato niente, l’anno scorso ha fatto benissimo, è arrivato terzo e in semifinale di Champions. Non c’è una responsabilità unica, noi guardiamo sempre avanti. Tutti vogliamo che i risultati arrivano ma la fiducia è sempre la stessa”.
Gli ultimi trofei della Roma li ha vinti Spalletti, è così difficile vincere un titolo a Roma? “Non lo so, magari non dobbiamo aspettare ma è vero che non è facile. Sento i tifosi per strada e solo per questo meriterebbero di più, hanno voglia di vincere di più. Oggi sono in difficoltà a promettere qualcosa, ma il mio unico obiettivo è lavorare per vincere e soprattutto farli felici. Una società è quello che sono i tifosi, la Roma è i tifosi, al di là di noi”.
Quanto crede nel mercato di gennaio? C’è un ruolo sul quale la Roma investirà? Quanto determinerà questo mese senza Dzeko per Schick? “E’ lo stesso discorso del mister, Schick è fortissimo, gli manca continuità ma ha tante cose importanti, diventerà prima possibile un giocatore importante per la Roma. Sul mercato di gennaio, dopo 20 anni di direttore sportivo posso dirti che si possono fare cose buone e cattive, è un mercato difficile perché non c’è tempo, bisogna essere bravi a lavorare a prendere il profilo. Sul ruolo, noi stiamo ancora pensando, abbiamo tempo per riflettere, dobbiamo selezionare la scelta che dobbiamo fare, non so dirti se sarà un centrocampista, lavoriamo su tutti i ruoli”.
Conta anche l’aspetto finanziaro… “Mi sembra importante anche quello (ride, ndr)”.