Totti è tornato a unire i tifosi della Roma. Come una volta, come non accadeva da troppo tempo. La scelta di mandare lo storico capitano a commentare la partita con l’Inter del nemico Spalletti, ma soprattutto l’arbitraggio di Rocchi, è risultata vincente almeno dal punto di vista dell’immagine. Dopo il rigore regalato alla Fiorentina un mese fa, infatti, l’intervento di Monchi non aveva scosso l’ambiente né occupato le pagine dei giornali.
Quando parla Totti, invece, si fermano tutti. Le parole di Francesco, dure e genuine, hanno soddisfatto il desiderio di rivolta di una tifoseria che si sente danneggiata dalle decisioni arbitrali ma che non ha mai lesinato critiche alla squadra. Totti è tornato nelle case e nei cuori dei romanisti, non più come simulacro da esibire ma come protagonista di una squadra in cui è stato protagonista, anche mediaticamente, per 25 anni. Il suo pensiero è stato sposato pure dal presidente Pallotta. Raramente i due sono stati così in sintonia. Così come raramente i tifosi sono stati così uniti, almeno dentro il raccordo anulare. «C’è solo un capitano, sei sempre il numero uno. Ci vorrebbe un Var per andare indietro nel tempo e rivederlo in campo», i commenti più frequenti sulle bacheche social oltre a quelli intrisi di amara ironia su Rocchi e Fabbri: «Era più onesto il supermoviolone di Biscardi». Seguito da una richiesta specifica: «Fatecelo sentire più spesso. Dategli un ruolo più importante. Non ci bastano le passerelle». Totti, infatti, parla da dirigente atipico perché non ha una nomina ufficiale, al contrario di suoi ex colleghi come Nedved o Zanetti. L’ex numero dieci un anno e mezzo fa chiese a Baldini il ruolo di vice presidente, ma ricevette un secco no. «Tu sei Totti non ne hai bisogno», rispose Franco. Ma forse è la Roma che ha bisogno di lui. Declinata anche la richiesta di occupare una posizione della direzione tecnica, ora c’è bisogno che Francesco entri nell’organigramma con un ruolo preciso.
Intanto, si gode l’ennesimo premio. Ieri, infatti, ha ricevuto quello alla carriera da parte dell’Aic durante il Gala del calcio a Milano («Meglio non parlare oggi, sennò mi radiano», ha detto sorridendo sul red carpet). C’era anche Rocchi, ma i due non si sono incrociati. Incontro ad alta tensione, invece, quello di domenica notte all’Olimpico tra Totti e Baldini (Daniele, il vice di Spalletti). «Vergognosi siete vergognosi. Mo hai capito che significa?».