Oggi alla Sardegna Arena Darijo Srna e Aleksandar Kolarov si troveranno faccia a faccia, duellando sulla stessa fascia. Si affrontano due degli eredi di quella che era la ‘zlatna generacija’ , la generazione d’oro, fatta dai vari Suker, Mihajlovic, Prosinecki, Boban e Mijatovic. In buona sostanza, quelli che con la ex Jugoslavia divennero campioni del mondo Under 20 in Cile, nel 1987.
Poi qualche anno dopo sarebbe iniziata proprio la guerra che ha dilaniato per anni i Balcani in lungo e largo. E quella guerra lì Kolarov e Srna l’hanno vissuta sulla propria pelle, se non altro perché erano bambini e certe cose da bambino restano nella mente per sempre. «C’è un rumore che continua a risuonare nelle mie orecchie. Se chiudo gli occhi riesco ancora sentirlo nitidamente. È qualcosa di terrificante», ha ricordato di recente il terzino giallorosso. Anche Srna i ricordi della guerra se li porta sulla pelle. Lui è originario di Metkovic, villaggio croato a ridosso del confine con la Bosnia. Insomma, quando scoppiò la guerra dei Balcani il fuoco era proprio lì, dentro casa.