Quanto manca. Per carattere, personalità, carisma e qualità. Scegliete voi l’ordine delle cose, tanto in ogni caso non sbaglierete. Perché per ognuna di queste voci Daniele De Rossi in questa Roma ha un peso specifico enorme. E forse anche di più, come ha avuto modo di rimarcare anche Di Francesco nella pancia della Sardegna Arena.
(…) De Rossi manca oramai davvero da tanto tempo. Esattamente dal 28 ottobre scorso, quando dovette lasciare la sfida del San Paolo con il Napoli dopo soli 43’ di gioco, sostituito da Cristante ma soprattutto messo fuori causa dalla famosa ciste al ginocchio destro con cui convive oramai da un po’. Da quel giorno lì la Roma ha giocato in tutto sette partite, vincendone solo due (con il Cska, a Mosca, e in casa contro la Sampdoria), pareggiando poi con Fiorentina, Inter e Cagliarieperdendo contro Real Madrid e Udinese. Insomma, appena 9 punti su 21.
(…) Il problema, però, è difficilmente risolvibile. Almeno nel breve. Nel senso che De Rossi ha deciso di optare per la terapia conservativa piuttosto che per l’intervento, ma la migliore delle ipotesi prevede il suo rientro per la sfida del 22 dicembre a Torino, contro la Juventus.