Il neo tecnico del Genoa, Prandelli, ha parlato in conferenza stampa della gara di domani.
Come ha visto la squadra in questa settimana? “La squadra ha lavorato bene con una buona concentrazione, abbiamo cercato di modificare un po’ la nostra situazione sulla costruzione del gioco”.
Cosa si aspetta dalla Roma? “Penso che sia ferita e che voglia fare una partita per riappacificarsi con la sua gente. Per noi sarà determinante il nostro atteggiamento e la voglia di non essere la vittima predestinata ma di fare la partita”.
Gunter è recuperato? “Gunter, Mazzitelli e Lapadula non sono a disposizione per domani”.
Che cambi ci saranno rispetto all’amichevole con l’Imperia? “A me piace fare un’amichevole a metà settimana per cercare di capire se le mie idee possono essere riproposte la domenica. A volte posso cambiarle, però dal punto di vista della formazione chi ha giocato nel primo e nel secondo tempo devono essere pronti sulle situazioni che stiamo provando”.
Lavorate sulla difesa alta? “La mia idea è cercare di essere più compatti e salire tutti assieme. Non mi piace la difesa troppo bassa perché basta un errore individuale per creare un pericolo”.
Bessa dove giocherà? “È un giocatore che ha qualità e una buona continuità. A volte è fin troppo generoso, lo vorrei vedere nelle zone più calde del gioco. Stiamo lavorando su questo”.
Veloso e Sandro possono giocare insieme? “Sono due giocatori che hanno le stesse caratteristiche. La settimana scorsa avevamo una grande emergenza a centrocampo e abbiamo cercato di utilizzare Veloso in un ruolo non suo. In questo momento diciamo o uno o l’altro”.
Cosa prova a tornare a Roma? “Sono stato due mesi a Roma ma sono stati due mesi indimenticabili. Il dopo è stato molto significativo. Per me sono ricordi molto piacevoli”.
Partita da dentro o fuori? “Noi dobbiamo ricercare la prestazione, non subire. Poi è chiaro che ci saranno momenti in cui difenderemo e lo faremo in dieci. Poi però vorrei vedere una squadra con coraggio”.
Come ha visto la squadra in questa settimana? “Una settimana è sempre molto poco per dare un giudizio. L’ambiente che ho trovato è stato familiare, la fortuna del Genoa è che viviamo tutti in questo posto quindi tutti ci relazioniamo. Dal punto di vista della squadra, una settimana è pochissimo ma quelle due cose che ho provato le vedremo in campo”.
Userà il 3-5-2? “In questo momento sì, per una semplice ragione: hanno giocato da mesi con questo sistema. Il fatto di alzare gli esterni potrebbe essere l’inizio di un cambiamento”.
Sandro ha recuperato? “Ho analizzato tutti i dati fisici e poi li ho confrontati con la memoria storica dei preparatori che lavorano da anni qui. Abbiamo visto che negli ultimi giorni c’è stato un netto miglioramento. Penso sia in una buona fase”.
Rolon giocherà? “A me è piaciuto molto nel secondo tempo con la Spal. È un giocatore che ha gamba, metodico e serio. Le persone serie che sanno ciò che devono e non devono fare mi piacciono molto”.
Lazovic sarà fondamentale? “Il ragionamento è semplice: gli esterni sono due giocatori che danno non solo equilibrio ma danno i punti di riferimento quando iniziano l’azione. È chiaro che se rimaniamo su una linea difensiva a cinque facciamo fatica a costruire e diventiamo prevedibili. Mi auguro domani di vedere qualcosa che abbiamo fatto in allenamento”.