(…) Se nella vita di noi comuni mortali, probabilmente, ci sarà stato un bacio, un abbraccio o una parola in più (o in meno) che ci pesa sull’anima, in quella degli attaccanti – potenzialmente semidei – esistono quei gol mancati che non vogliono più uscire dalla testa. Ecco, se lo chiedeste a Patrik Schick, è assai plausibile che riviva ancora quell’errore vecchio di un anno, ma non caduto ancora in prescrizione.
Oggi – un anno fa, appunto – nei minuti di recupero del match giocato contro ai bianconeri proprio allo Juventus Stadium, dopo un errore di Benatia, l’attaccante della Roma si trova solo davanti a Szczesny. È il momento. La Juve vince solo 1-0. Ma Schick sbaglia, tira addosso al portiere e da eroe finisce per diventare capro espiatorio (…).
Da quell’errore sotto porta, in un anno Schick ha segnato solo 3 reti (quella contro il Torino, in Coppa Italia, era arrivato prima). (…)
Stavolta, però, tocca di nuovo a lui.
(…) Dopo quella di stasera a Torino, solo altre due partite (contro Sassuolo e Parma), poi si farà un bilancio. Meglio tenerlo un po’ immalinconito oppure darlo in prestito – e la Sampdoria (che lo ha lanciato) non vede l’ora – per rilanciarlo? (…)