E’ troppo signore per citare articoli di giornali, tirare fuori sussurri percepiti a Trigoria. Eusebio Di Francesco si riprende la Roma, dopo che erano stati sondati altri allenatori. Ha chiuso il 2018, l’anno in cui la Roma dopo trentaquattro stagioni è tornata in semifinale di Coppa dei Campioni, con sei punti e ora può andarsene qualche giorno in vacanza. Di Francesco vede riavvicinarsi la Champions (il quarto posto è a soli due punti) e non cerca rivincite. «Era fondamentale sbloccare questa partita contro una squadra molto brava a controllare. Nel primo tempo siamo stati un po’ lenti ed abbiamo concesso una sola occasione, ma la linea difensiva ha funzionato benissimo. Poi nel secondo tempo ci siamo sciolti e la squadra mi è piaciuta davvero tanto. E potevamo fare anche più gol. Ora c’è la pausa anche se io forse avrei preferito continuare a giocare, visto quello che abbiamo espresso nelle ultime gare, ma alla fine è giusto perchè dobEbiamo recuperare energie, anche io ne ho bisogno».
AMICI NEMICI. Questi sei punti aiutano a spazzare via le polemiche e le voci di esonero. Di Francesco è sincero: «E’ un argomento che non mi interessa. Quando sentivo queste voci pensavo ad una canzone di Vasco Rossi che si chiama “E già”. Come dice Vasco, io sono andato avanti per la mia strada senza pensare agli amici che si erano messi contro. Con tutti gli amici che ho a Roma, che poi sono diventati miei nemici… Poi c’è una citazione: “I grandi sanno perdonare”. L’ho messa sul mio telefonino. Io guardo avanti per la mia strada, non serbo rancore per nessuno. Mi era già capitata una situazione del genere in passato, quando sono tornato al Sassuolo dopo essere stato esonerato. Potevo rifarmi contro chi mi aveva esonerato, ma per il bene comune non vale la pena. Conta solo guardare avanti e fare risultati. Per il resto… ne ho sentite tante, ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero». Di Francesco non fa nomi, ma è stato deluso da alcune persone. Anche all’interno della Roma: «Fuori, dentro… Anche tra di voi», ha detto rivolto ai giornalisti.
MERCATO E ZANIOLO. Si aspetta rinforzi, ne ha già parlato con Monchi: «Valuteremo assieme alla società, qualcosa si muoverà». Determonante contro il Sassuolo, ieri Zaniolo non si è ripetuto: «Nicolò deve continuare a lavorare con umiltà, la stessa che gli ha fatto guadagnare un posto da titolare. Deve allenarsi con la voglia di migliorarsi sempre. E’ un talento, ha grandi qualità. Fa ancora degli errori come a Parma ma è normale, non è abituato a questi ritmi. Sarebbe stato più logico farlo partire dalla panchina ma non me lo potevo permettere».