“Sono un tifoso polemico. La mia fede è la Roma e per le cose che amo mi arrabbio”.
Anche sui tram si parla sempre di calcio… “Giusto! Sono un tifoso polemico, la mia fede è la Roma e per le cose che amo mi arrabbio”.
Qual è il suo punto di vista sulla Roma di oggi e di ieri? “Uso una frase semplice: “Se stava meglio quando se stava peggio”. Ho ricordi belli, ma da qualche tempo non li vivo più. Mancano le eccellenze, e forse anche schemi”.
A chi si riferisce? “Quando c’erano i difensori quelli veri. I centrocampisti quelli veri. Nainggolan faceva la differenza”.
E Di Francesco? “Una brava persona. Ci mette la buona volontà ma non ha i giocatori”.
Ma ha lanciato Zaniolo… “Lo so, ma per ora Zaniolo non è Totti. Deve crescere. Sbaglia pure. E Schick non la butta dentro”.
Dipendenza da Dzeko? “E lui pure… Prendeva degli svarioni che se li faccio io al campetto mi cacciano”.
Cosa dierbbe a Monchi? “La squadra è peggiorata!”.
Il suo sogno artistico? “Stamo bene così”.
Il suo sogno sportivo? “Che la Roma vinca il campionato. Ma tra i due punto più sul primo, perchè noi, lo scudetto, quando lo pijamo?”.