Il tuo addio è stato simile a quello di Totti?
“No, non c’è paragone con quello che hanno fatto i tifosi della Roma. Dal Cile ho vissuto tutto in maniera particolare. Per i tifosi della Roma è stato un colpo duro, che si porteranno dietro per molto tempo. Anche in Cile Totti è amatissimo”.
Se fossi stato nella Roma anche due anni fa, ti saresti messo in mezza tra Totti e Spalletti? “Come altezza avrei fatto fatica. Nella prima esperienza a Roma, Spalletti e Totti erano come due fratelli. Poi non so cosa sia successo ma sicuramente poteva essere gestito tutto molto meglio. Non ho capito cosa sia accaduto all’interno, avrei detto la mia sicuramente. Sono due personaggi importanti”.
La piazza cui sei rimasto più legato? “Nasce tutto a Udine, dove sono cresciuto come uomo e calciatore. Mi hanno dato il tempo di crescere. Poi sono rimasto legato alla Roma, sono stati momenti importantissimi e siamo andati vicini allo scudetto. Quella Roma esprimeva un bel calcio”.